Sono in tanti a chiederselo, considerando che la vecchia signora, da quando lui è direttore generale e amministratore delegato, è tornata a vincere. Essendo approdato ai bianconeri nel 2010. Quando la Juventus si stava rialzando dalla batosta di Calciopoli e l’Inter la faceva da padrona.
Nella stagione 2011-2012, Marotta porta a Torino Andrea Pirlo e Arturo Vidal. E la Juventus torna a vincere uno scudetto dopo 6 anni. Sarà il primo di una lunga serie, di 7 scudetti di fila. L’annata successiva fa vestire la maglia bianconera a Paul Pogba, cui segue nel 2013 l’ingaggio di Carlos Tévez. Dal 2011 al 2014, il club torinese stabilisce l’ulteriore primato di quattro double nazionali consecutivi, in virtù delle altrettante affermazioni in Coppa Italia.
Nell’estate 2016 tratta la cessione di Pogba al Manchester Utd per 105 milioni di euro e l’acquisizione di Gonzalo Higuaín dal Napoli per 90, che divengono all’epoca le due operazioni di calciomercato più onerose, rispettivamente, al mondo e in Italia. Quest’ultimo un record superato due anni dopo dallo stesso Marotta, con l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid per 105 milioni di euro.
Alla luce di questi numeri, la notizia dell’addio di Marotta alla Juventus è stata alquanto spiazzante. E ci si chiede il motivo delle sue dimissioni da dirigente e amministratore delegato dei bianconeri. Alcune indiscrezioni però sanno di clamoroso. Come clamoroso sono altre due notizie ad esse correlate: dove andrà Marotta e chi lo sostituirà alla Juventus.
Marotta addio alla Juventus, causa la puntata di Report?
Come riporta Libero, ci sarebbe l’ombra di Milena Gabanelli sull’addio di Beppe Marotta alla Juventus. L’ipotesi, clamorosa, si è affacciata sui social e sui forum nelle ultime ore, dopo che la giornalista ha annunciato che lunedì prossimo la nuova puntata di Report sarà tutta dedicata al processo d’Appello sui rapporti tra la dirigenza bianconera e gli esponenti della ‘ndrangheta presenti tra i tifosi dello Stadium.
Lo stesso Marotta, di fatto scaricato dal presidente Andrea Agnelli dopo 7 anni di trionfi e senza una motivazione ufficiale, sarebbe coinvolto “in posizioni scomode” a causa anche di sms scambiati “in massima riservatezza” con il calabrese Rocco Dominello, cui promette biglietti per Real-Juve (Champions League 2013) e un provino per un rampollo della famiglia Pesce-Bellocco di Rosarno.
La domanda di Report è dei magistrati dell’inchiesta “Alto Piemonte” è: Marotta sapeva con chi stava “trattando”? Lunedì prossimo saranno note le motivazioni della sentenza dei giudici d’Appello, che hanno condannato lo storico capo-ultrà della Juve Fabio Germani, che con Marotta aveva rapporti diretti. Che Agnelli abbia voluto dare il benservito al suo più alto dirigente anche per evitare ricadute mediatiche imbarazzanti nei prossimi mesi? Questo è il sospetto che serpeggia a Torino, e non solo.
Un’altra ipotesi, sempre riportata da Libero, vuole che Marotta sia stato in contrasto con la società sull’acquisto di Cristiano Ronaldo. Un momento iconico, il 16 luglio, l’ aveva visto stranamente in disparte. Quando Cristiano Ronaldo è stato presentato alla stampa, accanto al portoghese non si è presentato l’ ad, bensì il suo braccio destro, Fabio Paratici. Una scelta dettata dall’ importanza che il direttore sportivo aveva rivestito nella storica trattativa.
Sempre a proposito dell’ affare CR7, in una recente intervista, Pavel Nedved non aveva mai menzionato Marotta. «L’ affare Ronaldo? Era tutto nella testa del nostro Direttore sportivo, – la rivelazione del vicepresidente -. È stato lui a proporlo a me e al presidente Agnelli. L’ idea ci è piaciuta subito, non era una follia».
Ricordiamo comunque che il suo contratto sarebbe scaduto il 25 ottobre. La società sembra stia attuando una politica di rinnovamento.
Chi sostituirà Marotta alla Juventus?
Un’altra domanda ricorrente è: chi sostituirà Marotta alla Juventus? Come riporta sempre Libero, con la presenza confermata di Fabio Paratici, che dovrebbe sostituire l’ex a.d. bianconero nel Cda e conservare le deleghe di mercato, iniziano a spuntare i primi nomi che potrebbero andare al posto di Marotta.
In particolare, Andrea Agnelli starebbe pensando a due ex stelle della squadra bianconera: Zinedine Zidane e Pavel Nedved, che attualmente già ricopre il ruolo di vice-presidente della Juventus. Il secondo, quindi, sarebbe favorito perché, appunto, avvantaggiato dallo stretto rapporto con Agnelli e da una profonda conoscenza dell’ambiente. Inoltre, stando a quanto riportato da Rai Sport, Zidane avrebbe rifiutato la proposta di Agnelli per continuare a fare l’allenatore.
Per saperne di più, però, occorrerà aspettare il 25 ottobre, giorno della scadenza del mandato di Marotta, e il rinnovo delle cariche del Cda.
Marotta andrà all’Inter?
In questo tourbillon di indiscrezioni, ce n’è un’altra ancora più clamorosa: Beppe Marotta potrebbe fare il direttore generale dell’Inter. Proprio l’acerrima nemica dei bianconeri. Un po’ quanto avvenne, al contrario, con Marco Fassone. Finito poi al Milan e cacciato anche da lì.
Come riporta Msn, l’attuale posizione di Giuseppe Marotta è assimilabile a quella di un top player il cui futuro è già scritto, con tante pretendenti a fare la corte come inevitabile che sia. Merito di otto stagioni sempre al massimo alla Juventus, della cui rinascita è stato uno dei principali artefici.
Nei prossimi giorni arriverà la rescissione del contratto a tempo indeterminato da direttore generale bianconero, mentre la carica da amministratore delegato decaderà in maniera naturale il 25 ottobre, quando il suo nome non comparirà più nell’organigramma societario juventino.
Una volta sistemati tutti i dettagli, sarà libero di trattare per dare vita al futuro, a tratti già ben impostato: e che potrebbe essere all’Inter, soprattutto alla luce degli ultimi contatti che rappresenterebbero qualcosa di più di un semplice indizio. Secondo ‘Tuttosport’, Steven Zhang avrebbe chiesto a Marotta un incontro nella giornata di lunedì, da cui avrebbe ricavato soltanto informazioni positive dal 61enne dirigente.
Le conversazioni tra i due sarebbero poi proseguite tramite sms, segno di una trattativa che potrebbe vivere il suo lieto fine già tra qualche settimana, al netto del ruolo strategico offerto a Marotta di direttore del Club Italia, ipotesi che al momento non sembra essere tra le sue priorità.
Tra queste c’è quella di una nuova e stimolante sfida in un’altra big, e l’Inter resta una possibilità più che concretizzabile, avvalorata dalla volontà dei nerazzurri di effettuare un allargamento dell’area tecnica (scelta già fatta con la passata nomina di Walter Sabatini al fianco di Piero Ausilio). ‘Il Corriere dello Sport’ riporta addirittura le cifre che Marotta guadagnerebbe a Milano: circa tre milioni di euro a stagione per convincerlo a sposare la causa interista.
Sembra invece particolarmente defilato il Milan che, dopo l’arrivo di Ivan Gazidis in qualità di amministratore delegato, non sembra aver bisogno di altre figure di spicco a livello dirigenziale. La società rossonera avrebbe però pensato a Marotta durante la definizione dell’affare Higuain-Bonucci-Caldara, quando ancora l’idea di un addio non era contemplata. Ora però è tutto cambiato e l’Inter può considerarsi in pole position.