Leopoldo II, quei crimini pari a Hitler e Stalin

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 29 Marzo 2016

Nella sua lunga e gloriosa storia, il Belgio non è purtroppo esente dall’aver commesso atrocità nelle vesti di potenza coloniale. Soprattutto in Africa. Anzi qui, nel Congo, si è consumata una delle atrocità peggiori della storia dell’umanità. Per opera del Re belga Leopoldo II.

L’ATTENTATO IN BELGIO

attentato bruxelles
L’aeroporto di Bruxelles durante l’attentato

Il terrorismo islamico ha colpito ancora e questa volta lo ha fatto nel cuore geografico, politico ed economico dell’Europa: Bruxelles. Dopo i fatti di Parigi dello scorso 13 novembre, in realtà, un attentato era nell’aria anche nella capitale belga. Soprattutto perché proprio da lì sono provenuti mente e braccio di quegli atroci fatti. Secondo alcuni esperti, proprio l’arresto in quel di Bruxelles di uno dei principali fautori dell’attentato parigino, Salah Abdeslam, deve aver accelerato la volontà di compiere un nuovo significativo attentato. Il fatto che poi il kamikaze si sia fatto esplodere vicino a l’area check-in della compagnia American Airlines, implica molto probabilmente che i terroristi abbiano voluto colpire due obiettivi in uno: l’Europa e gli Stati Uniti.

I CRIMINI BELGI DI LEOPOLDO II

leopoldo II congo
Leopoldo II, Re del Belgio

Leopoldo II del Belgio (Bruxelles, 9 aprile 1835 – Bruxelles, 17 dicembre 1909), principe del Belgio e duca di Brabante, fu re dei Belgi dal 10 dicembre 1865 fino alla sua morte. Viene ricordato prevalentemente per la fondazione e la brutale amministrazione dello stato del Congo, progetto che egli portò avanti quasi da privato cittadino.

Leopoldo estrasse una grande fortuna dal Congo, inizialmente con l’esportazione di avorio, poi forzando la popolazione locale a trarre gomma dalle piante. Interi villaggi vennero requisiti per farne luoghi di deposito e lavorazione della gomma stessa, causando la morte di 2 milioni di congolesi su un totale di 15 milioni (quasi un terzo della popolazione). La scandalosa amministrazione del Congo da parte di Leopoldo II viene ancora oggi ricordata come uno dei crimini internazionali più infamanti del XX secolo (ma probabilmente di tutto il millennio da poco terminato) e lo stesso sovrano venne poi costretto a cedere la sovranità dello stato e la sua amministrazione al governo belga che resse la colonia ancora per mezzo secolo.

NODI CHE VENGONO AL PETTINE

congo belga leopoldo II
Un’immagine sulle atrocità di quel periodo

Leopoldo II è passato alla storia anche come il “Re Costruttore” (“le Roi-Bâtisseur” in francese, “Koning-Bouwer” in olandese), poiché egli commissionò un gran numero di edifici e progetti urbanistici in Belgio (principalmente a Bruxelles, Ostenda e Anversa). Ancora oggi apprezzabili. Quanto alle atrocità commesse in Africa, invece c’è solo un grande oblio. Per il Belgio, paese che amo e che ho visitato, vale purtroppo lo stesso discorso fatto per la Francia in occasione dei vari fatti tragici di Parigi dello scorso anno. Le ingiustizie perpetuate per secoli dal mondo occidentale nei confronti del resto del Mondo iniziano a chiudere il conto. Così come la ghettizzazione degli immigrati nelle periferie e nei lavori più umili. Sbarchi continui e attentati, purtroppo, fanno parte del prezzo da pagare per tutto ciò.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

3 Risposte a “Leopoldo II, quei crimini pari a Hitler e Stalin”

  1. Trovo il post di cattivo gusto. Tra l’altro non c’è alcun nesso tra il Congo e il terrorismo islamico mediorientale. Vogliamo punire i cittadini di oggi per quanto hanno fatto i re del passato? Tutta la terra sarebbe un deserto…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.