Mercoledì scorso però, nuovo infortunio per lui, durante il recupero di campionato Milan-Livorno, che lo terrà fuori dai campi di gioco per un periodo che va dai 9 ai 12 mesi. Ma i rischi di un ritiro definitivo o quanto meno di un allontanamento dal “calcio che conta” ci sono tutti, visto che tornerebbe a 32 anni, con una serie di stop più o meno lunghi alle spalle.
Breve sintesi del suo calvario: il 25 settembre 1998 il primo stop dopo il rientro dal Mondiale francese (quello della discesa incerta dalla scaletta dell’aereo e della crisi accusata la sera della finale). Il Fenomeno torna a Milano con una tendinopatia rotulea. Si comincia a parlare di operazione, ma il tempo passa fino al dramma: il 21 novembre Ronie si lacera parzialmente il tendine rotuleo destro durante Inter-Lecce.
Operato a Parigi dal professor Saillant (lo stesso che lo opererà ora), Ronaldo comincia la lunga riabilitazione, ed il 12 aprile del 2000 vi è il ritorno in campo del brasiliano a Roma, contro la Lazio ricordo di essere quasi commosso). Ma la festa dura pochissimo: dopo 6′ il brasiliano si lacera completamente il tendine operato. Il giorno dopo Ronaldo viene rioperato da Saillant nello stesso centro di Capbreton dove sosterrà un’altra, durissima, riabilitazione. L’8 marzo 2001 Saillant lo definisce “clinicamente guarito”. A giugno Ronie torna in campo ad Appiano Gentile con l’Inter nel test amichevole con il Sant’ Angelo Lodigiano, segnando due gol.
In quell’anno ebbe altri piccoli infortuni, non gravi, ma che comunque lo costrinsero alla latitanza dai campi di gioco. Nel giugno 2002 il passaggio in Spagna in seguito alla rottura con Cuper (versione ufficiale dei fatti), con uno smacco ai tifosi dell’Inter che dopo tanti mesi di attesa, lo volevano in campo. Quasi tre anni dopo, in maglia Real, un altro guaio: Ronaldo si ferma per una distorsione dei legamenti posteriori del perone sinistro riportata contro l’Atletico Madrid, che lo costringe a quasi tre mesi di cure e tribuna.
A gennaio 2006 il passaggio al Milan. Il primo anno disputò 14 partite, 7 gol, e una serie di prestazioni che lasciano sperare ad un ritorno, se pur parziale, del Fenomeno. All’inizio di questa stagione un altro stop casuale, quasi fortuito, durante la presentazione della nuova maglia a San Siro (fu un semplice calcio al pallone ad infortunarlo): lesione del muscolo semitendinoso del bicipite della coscia sinistra con parecchie complicazioni (e stavolta anche parecchie polemiche per un’errata diagnosi iniziale). Poi il ritorno, di nuovo speranzoso, con i tifosi rossoneri che già speravano nel tridente Ronaldo-Kakà-Pato, ma prima vi è il crack al polpaccio che lo costrinse al forfeit nel Mondiale per club e poi l’infortunio pesante col Livorno.
Anche se ha tradito noi tifosi nerazzurri, non sono mai riuscito ad odiarlo…E spero di rivederlo in campo, anche con la stessa maglia del Milan. Perché le emozioni regalate ad un adolescente, sono incancellabili.
I fenomeni magari smettono di giocare, ma rimangono per sempre impressi nell'immaginario collettivo.
Ehi, guarda che la lista non l'ho mica fatta io, la maggior parte di quei film manco li ho visti 😛 Simpaticone di un interista…… 😀 Buona domenica e buona settimana anke a te!
Ovviamente mi dispiace tantissimo, è davvero un giocatore bravo quanto sfortunato…..Ha dichiarato di volere continuare a giocare, anche se ne dubito, glielo auguro di cuore.Buon week-end!!
se mi consenti vorrei anche dire che ronaldo comunque dopo il suo primo grave infortunio avuto a Roma contro la lazio quando giocava con l'Inter, gli stessi medici che lo hanno operato gli hanno anche avvisato che avrebbe dovuito fare più vita da atleta, e così non è stato, come dimostra la sua bella pancetta di questi anni. ma d'altronde non puoi pretendere di avere dentro un motore da ferrari in un fisico da 500, non trovi?