La tristezza di Pokémon Go in questo video girato a New York

La settimana scorsa, su Google, sono state quattro le notizie che hanno tenuto maggiormente banco: lo scontro tra due treni in Puglia, la strage per opera di uno squilibrato a Nizza, il mancato (e forse fasullo) Golpe in Turchia, la febbre per il gioco destinato agli smartphone Pokémon Go. E quella che personalmente mi sta facendo più tristezza è proprio quest’ultima, relativa ad un giochino per iOS e Android, che sta facendo impazzire adolescenti e adulti. Se un tempo per allucinarsi si fumava erba, si assumevano acidi, si ingerivano funghetti allucinogeni, ora si gioca a Pokémon Go. Giri per strada e vedi gente che cammina col proprio smartphone come il buon Sherlock Holmes faceva con la sua lente di ingrandimento. Lui andava a caccia di tracce utili per la risoluzione delle sue indagini, la gente, invece, va a caccia di quei mostriciattoli lanciati negli anni ’90 e riesumati da una Nintendo con sempre meno idee e sempre più a rosso. E che si affida al solito Mario Bros. per ogni consolle che lancia.

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La febbre Pokémon Go, un video da New York

La sintesi della Pokémon Go-mania risiede in un video che sta diventando virale, nel quale si vedono centinaia di persone prendere d’assalto il Central Park di New York a caccia di Vaporeon, raro esemplare della serie di animaletti protagonisti del celebre videogame della Nintendo. Nel video, che dura meno di un minuto, si vede anche gente che abbandona la propria auto pur di accalappiare il mostriciattolo.

Occidente tra terroristi e Pokémon Go

Che il Mondo virtuale abbia da tempo alienato milioni di persone e più generazioni, è un fatto stranoto e non scopriamo l’acqua calda. Ma fa specie vedere come, nella settimana appena trascorsa ci siano state diverse forme di folla: quella che ha appena vissuto lo scontro frontale tra due treni a 100 Km/h; quella che fugge ad un pazzo che vuole travolgerli con un Tir; quella che assale le strade per compiere un Gole; e infine, quella che assale le strade alla ricerca di Pokémon. Una delle tante contraddizioni di un Occidente sbandato, che non sa dove sta andando. Tra il rifugiarsi da un terrorista e il giocare a Pokémon Go.

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