Scopriamo perché la famosa Torre di Pisa è pendente ma anche tante altre curiosità su uno dei monumenti più noti d’Italia.
La Torre di Pisa è uno simboli culturali della nostra Italia, nonché il simbolo per eccellenza della città toscana Pisa. I milioni di turisti che ogni anno provengono da tutta Italia e da tutto il mondo però si chiedono: perché la Torre di Pisa è pendente?
In effetti, quello di “Torre pendente” è di fatti il suo secondo nome, o soprannome. Dovuto proprio alla curiosa forma della Torre di Pisa, la quale, essendo pendente, sembra quasi dover cadere prima o poi. In realtà, però, è stabile da quasi 9 secoli. E anzi, proprio questa incrinatura, la rende una delle maggiori attrazioni culturali del belpaese.
Ma rispondiamo alla domanda di partenza e scopriamo perché la Torre di Pisa è pendente.
Storia della Torre di Pisa
Come riporta Terre di Pisa, i lavori della torre pendente pisana iniziarono il 9 agosto 1173, per dare al vicino Battistero un Campanile indipendente. I lavori furono affidati all’architetto Diotisalvi, lo stesso che aveva avviato la realizzazione del vicino Battistero.
Tuttavia, dopo la realizzazione del terzo anello, i lavori furono interrotti perché ci si accorse che il terreno cedeva e la torre si stesse inclinando. Il terreno sottostante era di fatto per metà compatto e per metà costituito dai sedimenti trascinati dal fiume Auser (quello che oggi prende il nome di Serchio) che scorreva nelle vicinanze.
I lavori furono interrotti per oltre un secolo e mezzo, per poi essere ripresi nel 1275, sotto la guida di Giovanni di Simone e di Giovanni Pisano. I quali compresero che occorreva aggiungere altrettanti tre piani posizionandoli in modo che curvassero in senso opposto, nel tentativo di controbilanciare la pendenza. Il loro tentativo si può dire, col senno di poi, azzeccato.
Infine, gli ultimi lavori del definitivo completamento sono stati eseguiti a metà ‘900, quando fu aggiunta la cella campanaria. E’ rimasta però chiusa al pubblico per ben 10 anni, dal 1990 al 2000, a causa di delicati lavori di restauro eseguiti da un pool di esperti internazionale, che consentissero il preservamento della sua stabilità. Di fatti, oggi la Torre è più diritta di 40 cm, riassumendo la pendenza che aveva circa due secoli fa.
Caratteristiche della Torre di Pisa: oltre la pendenza c’è molto altri
La pendenza della Torre di Pisa è però solo una delle tante caratteristiche della struttura. Infatti, è costituita da due cilindri concentrici collegati tra loro da una scala a chiocciola interna che conduce fino alla cella superiore. Inoltre, sul cilindro esterno si aprono 6 piani a loggetta scanditi da colonne con archetti a tutto sesto.
Particolare infine la musica che produce: le 7 campane hanno ognuna un nome e una nota:
- Assunta in Si2
- Crocifisso in Do#3
- San Ranieri in Re#3
- Dal Pozzo in Sol3
- Pasquereccia in Sol#3
- Terza in Sib3
- Vespruccio in Mi4
Perché la Torre di Pisa è pendente?
Detto della sua storia e delle sue caratteristiche, torniamo alla domanda di partenza. Alla quale abbiamo comunque già risposto nei paragrafi precedenti.
Come detto, dopo la realizzazione dei primi tre anelli, ci si accorse che il terreno stava cedendo e i lavori si fermarono. Il cedimento era dovuto al fatto che lì vicino scorresse un’ansa del fiume Auser, che ha quindi reso il terreno sotto l’opera instabile.
Fu solo dopo oltre 150 anni che i lavori ripresero, realizzando altri tre anelli superiori in modo che riequilibrassero la torre, conferendole la caratteristica forma di oggi. La quale in maniera ciclica ha comunque bisogno di un delicato lavoro di restauro, come accaduto l’ultima volta tra il 1990 e il 2000.