E allora, si crede davvero che quell’anima appaia, in quanto sia di una persona inquieta che cerca pace. Omicidio o suicidio che sia, l’anima tormentata appare dinanzi alle finestre, circola per i corridoi, emette suoni inquietanti.
A Palermo è “tornato il fantasma” del campanile della chiesa della Madonna della Mercede, dentro il Mercato del Capo. Una storia che risale al 2013 e si è diffusa velocemente. Il fantasma sarebbe quello di una suora, manco a dirlo, con una storia tragica alle [sta_anchor id=”palermo”]spalle[/sta_anchor].
Il fantasma della suora a Palermo
Come riporta Balarm, la storia è quella di un artigiano che nel Settecento ha eseguito alcuni lavori per un signorotto di Palermo. Ma, quando il mastro artigiano presentò il conto, il nobile ritenne che il prezzo fosse troppo alto e lo fece bastonare dai propri lacchè.
Non contento, fece anche rapire la figlia di lui, ‘Ngela, e abusò di lei. Lasciata libera la ragazza fece ritorno a casa portando in il frutto della violenza e il padre per nascondere il disonore la fece chiudere nel convento delle cappuccinelle, fatto costruire dalla confraternita dei “Mercedari”.
Dopo aver dato alla luce una bambina, ‘Ngela prese ufficialmente i voti e non vide mai più la sua stessa figlia, che fu adottata e che poi, si dice, lavorasse come domestica proprio a Palazzo Serenario. Quello che la gente del luogo crede è che sia appunto il fantasma della suora in cerca di sua figlia.
Chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo dove si trova
Come riporta Wikipedia, si tratta di una chiesa di Palermo, costruita in stile barocco e sita nel quartiere Capo, a poca distanza da Porta Carini.
La chiesa sorge nel cuore dello storico mercato palermitano del Capo. In passato faceva parte dell’omonimo monastero benedettino costruito nel 1576 per volere della nobildonna Laura Imbarbara, vedova senza figli di don Sigismondo Ventimiglia (il suo sarcofago è tuttora custodito all’interno della chiesa).
A stimolare l’edificazione del monastero vi furono gli eventi che si svolsero a Palermo nel 1575. In quell’anno la città fu colpita da un’epidemia di peste ed il popolo invocò la Vergine, insieme ai santi “contra pestem” Rocco e Sebastiano. L’invocazione a Maria e le predicazioni congiunte dei francescani e dei gesuiti costituirono i presupposti per la fondazione del monastero.
Nella chiesa si venera la Madonna delle Grazie, alla quale è dedicata una grande festa che si svolge in maggio lungo i vicoli del quartiere, con una processione organizzata dall’omonima confraternita fondata nel 1887.
non credo sia un fantasma. Io penso che la parte nera della presunta tonaca siano gli elementi architettonici in ombra del campanile, quelli illuminati formano la parte bianca.