Il Governo Renzi innalza il tetto per l’uso dei contanti a 3mila euro: ennesimo regalo agli evasori
CRITICO ANCHE il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, RAFFAELE CANTONE
L’Italia è tra i primi Paesi al Mondo per evasione e corruzione. E i governi che si sono alternati cosa hanno fatto? Hanno approvato leggi che hanno incentivato questi fenomeni. Si pensi alla modifica del falso in bilancio, dei reati fiscali, della prescrizione, all’immunità per i parlamentari stessi. Leggi promulgate soprattutto dai governi Berlusconi, anche se il centrosinistra non è stato da meno, dato che nel 2000 ha riformato il Titolo V della Costituzione, con la cosiddetta devolution che ha spostato la capacità di spesa e i meccanismi di controllo. Solo il Governo Prodi II aveva finalmente avviato una seria lotta contro questi fenomeni distorti grazie a Ministri quali Visco e Padoa Schioppa. E guarda caso quel Governo, così come il primo guidato da Prodi, è durato solo due anni.
La maggioranza di Governo che ci ritroviamo adesso è invece un pericoloso ibrido, un ermafrodito politico. Fatto di pezzi di Pd, Forza Italia, centro e fuoriusciti dal M5S. Ribattezzato Partito della Nazione, che ha al suo vertice l’arrivista prestigiatore Matteo Renzi, il quale si è auto-arrogato il diritto di governarci fino al 2018 pur non essendo stato eletto.
E da questa siffatta maggioranza è venuta fuori l’ultima trovata: l’innalzamento da 500 euro a 3mila euro del tetto massimo di utilizzo dei contanti. Uno sbalzo che ha incassato anche le critiche del Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.
LA CRITICA DI CANTONE – “Sono contrario, e l’ho detto in altra occasione, all’innalzamento a 3mila euro della soglia per l’uso del contante. Così come la riduzione a 500 euro non ha eliminato l’evasione fiscale. Sono pannicelli caldi. Così non si fa lotta all’evasione, c’è bisogno di stabilità normativa”. Il problema, precisa il magistrato, non è tanto l’aumento in sé della cifra che fa da soglia, quanto le scelte di orientamento diverso prese dai governi a breve distanza l’una dall’altra. “Non credo – aggiunge Cantone – che l’aumento sia di per sé sbagliato, è l’essere arrivati a 500 e risalire a 3mila che dà l’impressione che purché si spenda, va bene. La questione è che ogni anno le norme vengono sistematicamente cambiate, ma non si può fare questo solo per risolvere problemi di bilancio”. In definitiva, spiega il giudice, “la lotta all’evasione ha bisogno di una stabilità normativa, di scelte chiare e continue, non di sali e scendi”.
Nei Paesi scandinavi l’utilizzo del contante è ridotto al minimo, con i pagamenti anche più irrisori eseguibili tramite carte. Sistema pensato ovviamente anche per i turisti possessori di monete diverse. Tutto così avviene alla luce del sole, è tracciabile e tassabile. Non a caso i servizi funzionano benissimo e fenomeni come evasione fiscale e corruzione sono minimi. Cinquecento euro era un tetto assurdo e ridicolo, ma tremila sono un regalo ai malintenzionati.
(Fonte: Il Fatto quotidiano)
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