RISULTATO SONDAGGIO
ABBIAMO VOTATO PER 8 ANNI CON UNA LEGGE ELETTORALE INCOSTITUZIONALE
Sono «rilevanti» le «questioni di legittimità» sollevate sulla legge elettorale, POICHE’ «Altera gli equilibri istituzionali»
Porcellum, di nome e di fatto. La legge elettorale voluta con forza nel 2005 dal Cavaliere – al punto da porci la fiducia al fine di ridurre la sicura vittoria del centrosinistra nelle imminenti elezioni dell’anno venturo – è stata dichiarata di dubbia costituzionalità da parte della Cassazione, la quale ha colto positivamente la questione di legittimità costituzionale sollevata dall’avvocato Aldo Bozzi, per cui dispone l’immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale. Vediamo cosa non va.
I MOTIVI – In particolare, la I sezione penale di Roma, accogliendo il ricorso di 27 ricorrenti che hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità del «porcellum», dice a chiare lettere che «è dubbio che l’opzione seguita dal legislatore costituisca il risultato di un bilanciamento ragionevole e costituzionalmente accettabile tra i diversi valori in gioco».
«IL PREMIO NON AIUTA LA GOVERNABILITA’» – In particolare la Suprema corte (sentenza 12060) bacchetta il premio di maggioranza: «Si tratta – si legge nella sentenza – di un meccanismo premiale che, da un lato, incentivando (mediante una complessa modulazione delle soglie di accesso alle due Camere) il raggiungimento di accordi tra le liste al fine di accedere al premio, contraddice l’esigenza di assicurare la governabilità, stante la possibilità che, anche immediatamente dopo le elezioni, la coalizione beneficiaria del premio si sciolga o i partiti che ne facevano parte ne escano (con l’ulteriore conseguenza che l’attribuzione del premio, se era servita a favorire la formazione di un governo all’inizio della legislatura, potrebbe invece ostacolarla con riferimento ai governi successivi basati un coalizioni diverse)»
«ALTERAZIONE DEGLI EQUILIBRI ISTITUZIONALI»- «Dall’altro – scrive ancora la Suprema corte – esso provoca una alterazione degli equilibri istituzionali, tenuto conto che la maggioranza beneficiaria del premio è in grado di eleggere gli organi di garanzia che, tra l’altro, restano in carica per un tempo più lungo della legislatura». Da qui la sua manifesta «irragionevolezza» in base all’art. 3 della Costituzione nonché la lesione «dei principi di uguaglianza del voto e di rappresentanza democratica».
PERO’ NEL 2012 LA CONSULTA BOCCIO’ IL REFERENDUM – «Già che ci siamo vorremmo sapere dalla suprema Corte perchè il 12/01/2012 ha bocciato il referendum». Lo chiede, via twitter, Sandra Zampa, la deputata Pd in prima linea negli scorsi mesi per la raccolta firme volta ad abrogare la legge elettorale: «Il Porcellum ha distrutto l’Italia, abbiamo raccolto più di un milione di firme per abrogarlo. Triste aver ragione tardi».
Insomma, abbiamo e stiamo ancora votando con una legge elettorale che condanna il Paese all’ingovernabilità e non fa scegliere i candidati agli elettori ma alle nomenclature dei partiti. I quali però, pur dicendone peste e corna, continuano a non modificarla; perché in fondo gli sta bene. Finché la barca va, finché la barca affonda…
Se per gli adulti il dato è inequivocabilmente in favore dei Magistrati, tra giovani e over 55 si capovolge. In favore delle toghe nel primo caso, del Cavaliere nel secondo.
(Fonte: Il Corriere della sera)