MA A DOVER ESSERE CAMBIATO E’ IL SISTEMA DI SELEZIONE
Casoria, Comune a Nord di Napoli. Anche la Giunta Carfora in carica da 8 mesi, come tutte quelle che l’hanno preceduta, non è stata da meno nel distribuire incarichi tra parenti e amici degli esponenti politici che la sostengono, direttamente e indirettamente. Ma l’intento di quest’articolo non è quello di evidenziare questa o quella appartenenza politica o parentale: perché le do amaramente per scontate, come una triste e squallida prassi che si perpetua ormai tradizionalmente ad ogni Giunta che si avvicenda. Bensì è quello di sottolineare perché si giunge a ciò.
Il problema infatti è insito proprio nel sistema delle nomine. Fin quando gli incarichi saranno nominati dalla Giunta in carica e si esauriranno con il termine del suo mandato, è chiaro che i politici di turno piazzeranno nelle varie controllate chi li sostiene elettoralmente e parenti. Le società controllate dovrebbero essere tali solo nel senso di essere sottoposte al giusto controllo della politica nell’espletamento delle sue competenze; visto che sono pubbliche e dunque “oliate” dai nostri soldi. Inoltre la politica deve controllarle tracciando le linee guida del loro operato. Ma non decidendo chi ci deve lavorare.
Insomma devono rispondere nel proprio operato agli amministratori da noi eletti. Ma chi lavora per esse deve essere un professionista scelto mediante pubblico concorso aperto a quanti hanno i dovuti requisiti oggettivi. Inoltre, l’incarico deve durare un tot di anni, comunque superiore a 5, al fine di essere trasversale tra le varie Giunte che si susseguono. In tal modo non avremo né Papi a vita né burattini nelle mani del Mangiafuoco di turno.
Vediamo i nomi e le relative “relazioni”.

Organo di controllo e gestione – Capone Luigi, Presidente, nomina “abbastanza” tecnica. Poi ci sono Di Paolo Cinzia e Chianese Antonio, lunga militanza nei Ds prima e Pd poi, lungo attivismo nella Cgil, nonché fidanzato del consigliere comunale Sosio (Pd).
CONSIGLIO CONSORZIO CIMITERIALE– Sossio Salma, noto braccio destro dell’onorevole Tommaso Casillo, dipendente dell’Asl, moglie al Comune e nello staff del Sindaco; Annalisa Genovese e Giuseppe Vacchiano, quest’ultimo nipote dell’Assessore ai lavori pubblici Sergio D’Anna.
Fino a quando le nomine cadranno dall’alto e saranno dirette, scriveremo ancora e ancora di questa e quella nomina vergognosa. Finché le radici saranno malate, lo saranno anche i frutti che nasceranno.
Volevo dire piaghe e non pieghe, ovviamente… 🙂
Purtroppo nulla di nuovo sotto il sole. Il nepotismo è una delle pieghe più consolidate e diffuse di questa misera italietta…
..e dov'è la novità??in queste cose siamo un paese unito…