Litio, quali rischi se nasce Opec? Quel precedente del ’73

Il litio è un minerale utilizzato in molti settori e per la transizione ecologica è diventato fondamentale. Eppure, tutto rischia di naufragare, o, quanto meno, diventare molto più costoso in quanto alcuni paesi Sudamericani che ne detengono di più sono pronti a fare quanto fatto dalle potenze petrolifere nel 1973. Vale a dire, costituire una OPEC del Litio.

La quale potrebbe avere, proprio come quella di cinquant’anni fa, gli stessi effetti nefasti sull’economia e la vita delle persone.

Opec del Litio cos’è

Come riporta Il Giornale, Argentina e Cile, hanno avviato il dialogo per aprire a un coordinamento della gestione del litio. Puntando, in prospettiva, a coinvolgere nei dialoghi anche la Bolivia. Ad accomunare i tre paesi, oltre alla ricchezza del litio, anche la guida socialista.

Più precisamente, Argentina, Cile e Bolivia detengono circa il 56% delle risorse mondiali di litio secondo i dati dello United States Geological Survey. In quest’ordine:

  1. la Bolivia con 21 milioni di tonnellate
  2. l‘Argentina con 19 milioni
  3. il Cile con 9,8 milioni

Non a caso, sono definite il “triangolo del litio“. Seguono Russia e Cina.

I tre paesi stanno cercando di sfruttare al massimo questa ricchezza dal punto di vista economico e diplomatico: Alberto Fernandez, presidente dell’Argentina, ha già sottoscritto protocolli d’intesa con Spagna, Corea del Sud e Cina. Gabriel Boric, presidente del Cile, ha annunciato il lancio di una gara tra le più importanti aziende private operanti nel Paese per ottenere un partner valido per l’estrazione di 400mila tonnellate di litio, e a settembre affronterà una riforma costituzionale che avrà come oggetto anche le risorse minerarie.

Infine, in Bolivia il presidente Luis Arce del Movimento al Socialismo sta cercando partner privati per diversificare le tecnologie del suo complesso a partecipazione pubblica e punta ad avviare una produzione “in proprio” di batterie entro il 2025.

Per la realizzazione di una Opec del litio, diventa molto importante che Cile e Bolivia tornino a dialogare. Cosa che non fanno ormai dal 1973, cioè con la caduta di Allende. L’oggetto della disputa tra i due paesi, che va avanti da oltre 100 anni, è l’accesso al Pacifico. Tuttavia, i governi dei due paesi parlano la stessa lingua politica. Dunque dovrebbe essere più facile per loro cooperare.

Opec del litio: rischi

Quali conseguenze che i tre paesi decidessero di realizzare una OPEC del litio? Basta guardare al passato e a quanto avvenne nel 1973 quando nacque quella del petrolio. Con pesanti ripercussioni per i trasporti, l’uso domestico di energia, l’industria.

In pratica, i paesi più ricchi di una determinata materia prima decidono di unire le forze e parlare con una unica voce. Facendo quindi “cartello“. Il che, di solito, ha come prima conseguenza l’innalzamento dei prezzi di quella materia prima, anche perché molto richiesta. Il tutto, considerando anche l’allontanamento graduale dell’Occidente da altri paesi che ne sono ricchi, come Russia e Cina.

La preoccupazione principale, oggi come allora, riguarda sempre i trasporti. Visto che il litio è fondamentale per le batterie delle auto elettriche, oggi proposte come una delle panacee contro il riscaldamento globale (non senza dubbi). Ma ecco altri campi di applicazione del litio:

Non è detto ovviamente che questi paesi provocheranno un aumento dei prezzi del litio. Tuttavia, non sono certo disposti a farsi sfruttare dalle multinazionali energetiche straniere. E a questo punto il rischio di un golpe è dietro l’angolo, visto che la vicina America ha più volte dimostrato di agire quando al governo di un paese non c’è un paese zelante. In Bolivia Evo Morales ne sa qualcosa

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