Governo Draghi apre nuova base militare in Riserva naturale

Introduzione

L’Italia è particolarmente esposta rispetto alla guerra in Ucraina, oltre che per la questione materie prime, anche per le numerose basi militari NATO. Pertanto, potremmo essere un obiettivo sensibile qualora la crisi con la Russia dovesse degenerare.

Per ora non sembrano esserci spiragli per una risoluzione pacifica del conflitto. L’unione europea e gli Usa continuano ad inviare armi agli ucraini, una scelta scellerata, che li espone a carneficine continue.

I russi stanno utilizzando solo in minima parte il loro potenziale militare e, soprattutto, artiglieria risalente al periodo sovietico. Dunque, sta approfittando anche per smaltire un po’ di roba vecchia. Eppure, gli strateghi che vanno in tv parlano di una Russia in difficoltà, deludente e che sta facendo continue figuracce sul campo. Ma ormai in molti abbiamo capito da tempo come funzionano realmente certi media italiani.

Ora il Governo Draghi ha ben pensato di avviare una nuova base militare e pergiunta, in una Riserva naturale. Approfittando della scorciatoia offerta dal PNRR e del conflitto ucraino che rende certe scelte apparentemente giustificabili.

Vediamo dove e in cosa consiste.

Nuova base militare in riserva naturale

Come riporta Qui Finanza, il governo Draghi ha deciso per la costruzione di una nuova base militare a Coltano, in provincia di Pisa, all’interno della riserva naturale protetta di San Rossore. Un progetto già autorizzato nonostante il parere negativo dei responsabili del Parco e degli enti locali.

La nuova struttura prenderà il posto dell’ex base radar dismessa nel Parco naturale di San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli, su aree coperte da vincoli paesaggistici e di interesse naturalistico.

Il provvedimento dell’esecutivo prevede la costruzione di una cittadina militare con nuove palazzine per la logistica e strutture di addestramento, allargando i 54 mila mq occupati dall’attuale base abbandonata fino a un’area di 729 mila. Si stabiliranno il Gruppo intervento speciale (Gis), il reggimento paracadutisti Tuscania e il reparto cinofili di stanza a Pisa.

Nella base di Coltano saranno edificati i comandi dei reggimenti, due poligoni di tiro, edifici per l’addestramento del personale militare, magazzini e uffici, un laboratorio, autolavaggi, una palestra e una mensa, 18 villette a schiera e una pista di atterraggio per gli elicotteri.

Polemiche per nuova base militare a Pisa

Il presidente del parco regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, Lorenzo Bani, ha riportato il report di impatto ambientale sul progetto, definito dai tecnici “devastante” sull’ecosistema della riserva.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani ha invece affermato

Io ho già richiesto che ci vengano forniti i progetti, di cui io allo stato attuale non sono a conoscenza, ma che dovranno essere approfonditi perché gli interventi in questo paese, soprattutto nella delicatezza di quello di cui si parla, di un’area protetta, devono essere ben considerati

Sulla costruzione della base militare di Coltano sono state presentate inoltre due interrogazioni a firma dei parlamentari di ManifestA e di Sinistra Italiana.

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