Joe Biden in Irlanda: ecco quando offese gli irlandesi

Prosegue, tra una gaffe e l’altra, il viaggio di Joe Biden sull’isola di Irlanda. Vi è giunto, come racconta AGI, nella serata di martedì 11 aprile, nella capitale nordirlandese Belfast in occasione dei 25 anni dall’“accordo del venerdì santo“. Che pose fine alla guerra civile tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda.

Dal 13 aprile è invece nella Repubblica di Irlanda dove rimarrà fino a domani. Accolto dal premier britannico Rishi Sunak, Biden è giunto in compagnia dell’inviato economico speciale degli Stati Uniti in Irlanda del Nord, Joe Kennedy III, dalla sorella Valerie Biden Owens, e dal figlio Hunter Biden, per la prima volta nella terra di origine della famiglia.

Perché Joe Biden è in Irlanda

La visita di Joe Biden ha un significato duplice: qui oltre un secolo fa partirono i suoi avi per raggiungere la tanto agognata America e iniziare una nuova vita. Ma è anche per fare in modo che gli “accordi irlandesi e il Windsor Agreement restino saldi e mantengano la pace“. Tali accordi sono stati annunciati lo scorso 27 febbraio e puntano a regolare la movimentazione dei beni tra l’Europa e il Regno Unito.

Tuttavia, la tensione nell’Irlanda del Nord resta alta. Del resto, la porzione nord-occidentale dell’ “isola di smeraldo“, rimasta fedele alla Regina, ha votato a maggioranza per il Remain. Quindi contro la Brexit.

Le gaffe di Joe Biden in Irlanda

Biden non ha fatto mancare neppure in Irlanda le sue ormai proverbiali gaffe. La prima, appena atterrato in Irlanda del Nord, lo hanno visto liquidare il premier britannico Rishi Sunak che lo attendeva alla discesa dell’aereo, praticamente scansandolo quasi infastidito, per soffermarsi di più con un gerarca militare.

Poi un’altra gaffe, ma questa volta nella Repubblica d’Irlanda, dove ha confuso gli All Blacks con i Black and Tans. Come spiega Tgcom24, infatti, nell’elogiare un lontano parente, ex giocatore della Nazionale di rugby irlandese, il presidente Usa ha confuso la selezione neozelandese con il reparto militare britannico. Peraltro noto per aver fra l’altro terrorizzato la popolazione cattolico-irlandese dell’Ulster durante la guerra civile dei Troubles.

Ma, come vedremo nel prossimo paragrafo, i problemi cognitivi di Biden avevano già fatto altri danni contro gli irlandesi.

Quando Biden offese gli irlandesi

Come riporta La voce di New York, in un discorso tenuto in Delaware davanti a una platea di funzionari governativi e veterani dell’esercito, il presidente Joe Biden ha detto:

Sarò anche irlandese, ma non sono stupido

mentre salutava il 102enne Ray Firmani veterano della Seconda guerra mondiale, tra i partecipanti dell’evento a New Castle.

Ma le gaffe non sono finite qui:

Ho sposato la figlia di Dominic Giacoppa, quindi, sapete, ho un po’ di italiano in me

Peccato che però sua moglie Jill non sia figlia, bensì nipote del siciliano emigrato in America ai primi del ‘900.

Poco dopo, l’ottantenne presidente ha sostenuto che suo zio Frank Biden, anch’egli veterano della Seconda Guerra Mondiale, fosse stato decorato con il cosiddetto “cuore viola” (Purple Heart), un omaggio postumo assegnato a soldati feriti o uccisi. Peccato che né il necrologio né la lapide di Frank Biden menzionano alcun Purple Heart, e il suo nome non figura nemmeno nel registro (parziale) di beneficiari noti di Purple Heart.

Appare sempre più chiaro il vero motivo per cui Biden è stato designato come presidente degli Stati Uniti. E ha detto che si ricandiderà per le elezioni del 2024. Tenetegli lontana la valigetta col “bottone rosso“…

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