Elezioni: per chi vota la Comunità LGBTQI?

Per chi vota la comunità LGBTQI? Il termine LGBTQI include le persone appartenenti alla comunità Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender, Queer ed Intersessuali. Frutto di un continuo allargamento inclusivo a quanti più generi sessuali possibili. Tanto che l’ultima versione ha aggiunto il suffisso A+. Vale a dire Asessuali e + per tutti gli altri (“aromantic” o “agender”).

A prescindere dall’evoluzione lessicale, l’acronimo è diventato un’auto-designazione convenzionale, accolta dalla maggior parte di centri sociali e media basati su sessualità e identità di genere.

Ma politicamente da chi sono rappresentati? Dopo aver visto per chi votano i giovani, cerchiamo di capire per chi vota la comunità LGBTQI.

Per chi vota la Comunità LGBTQI alle elezioni?

Storicamente, il mondo gay e lesbo tende politicamente più a sinistra, poiché lì ha trovato maggior rappresentanza alle proprie istanze. Certo, a dire il vero, le poche leggi in favore delle coppie dello stesso sesso e delle persone che non si rivedono nei due generi convenzionali, sono sempre state annacquate da un compromesso al ribasso.

Oggi come oggi, inoltre, la sinistra nel vero senso della parola è un’accezione quasi inesistente. Visto che il Pd è scivolato sempre più verso destra, mentre i partiti più radicali e massimalisti hanno avuto un ruolo sempre più marginale.

Ma più che il Pci, più conservatore di quanto si pensi su certe tematiche (come testimonia Pasolini), molo più aperto verso le loro istanze era il partito radicale. Che da quando è iniziato il Bipolarismo con la Seconda Repubblica, è sparito dalla scena che conta.

Il Movimento cinque stelle ha sicuramente preso in eredità buona parte di quei voti, e dunque può rappresentare la comunità LGBTQI, mostrandosi ben disposto in questi anni a votare leggi in loro favore. Nonché partiti come i Verdi e Liberi e uguali. Sebbene questi ultimi alla fine finiscano sempre per finire in coalizioni dove perdono il proprio peso.

Certo, di sicuro sono in pochi quelli che votano partiti di centro-destra. Soprattutto Salvini e Meloni, che soffiano su certe posizioni in maniera speculare e si sono posti in questi anni come difensori della famiglia “tradizionale“. Molto lontani rispetto alle sue istanze anche i partitini di centro, eredi della Dc. Mentre Forza Italia mantiene posizioni di moderata apertura.

Sicuramente, la maggioranza delle persone appartenenti alla Comunità LGBTQI non si vede rappresentato da nessun partito. E vota più contro questo o quel politico o partito.

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