Una delle differenze tra le due app sta nel fatto che Waze rispetto a Maps consente di evitare le cosiddette strade sterrare. Ossia quelle strade difficilmente percorribili per le auto medie e piccole in quanto strette e dissestate. Generalmente, stradine di campagne percorse da trattori. Una opzione molto importante, permessa anche negli ormai considerati obsoleti e superati navigatori Tom Tom.
Perché molto importante? In quanto le strade dissestate provocano danni a ruote e sospensioni. Oltre ad essere potenziali cause di incidenti, visto che spesso sono pure a doppio senso. Oltretutto, si rischia di danneggiare la coppa dell’olio, con possibile dannosa uscita del liquame molto importante per l’auto.
In alcuni casi, gli automobilisti sono rimasti bloccati in qualche voragine o sono finiti addirittura in laghi o fiumi. Ciò accade soprattutto ai turisti, poco conoscitori dei percorsi, i quali si affidano al cento per cento all’aggeggio elettronico.
Purtroppo i navigatori, per quanto intelligenti, spesso per far risparmiare anche 1 o 2 chilometri o un paio di minuti, indicano strade assurde.
Un Comune italiano ha deciso di ribellarsi a Google Maps, con tanto di [sta_anchor id=”maps”]cartelloni[/sta_anchor].
Dove sono i cartelli stradali contro Google Maps
“Non seguire le indicazioni, strada percorribile solo con 4X4“, si legge su alcuni segnali pronti per essere sistemati sulle strade di Baunei, in Ogliastra, nei prossimi giorni. Siamo nella splendida regione della Sardegna, non proprio eccellente per quanto concerne la rete stradale, malgrado l’alto tasso turistico di cui gode.
Come riporta Il Giornale, i cartelli saranno collocati per indirizzare i vacanzieri diretti verso le spiagge di Cala Luna e Cala Goloritzè, raggiungibili soltanto a piedi.
“Sono decine gli interventi effettuati dai vigili del fuoco e pastori locali – si legge nel post su Facebook del Comune – per aiutare i malcapitati visitatori del nostro Supramonte, in seria difficoltà, indirizzati da Google Maps su queste carrarecce e sterrati con camper e semplici utilitarie. Consigliamo sempre di informarsi su regole e prescrizioni da seguire prima di avventurarsi nel nostro territorio”.
Speriamo che molti altri Comuni prendano esempio, per evitare altri casi assurdi. Talvolta divertenti, altri pericolosissimi.