Su questi esseri inquietanti sono stati prodotti molti film e scritti molti romanzi, nonché ideati dei videogame (su tutti Resident evil). Ora frutto di mutazioni dovute a virus, ora a riti satanici. Ma se pensate che si tratti solamente di fantasia vi sbagliate di grosso. Secondo la scienza infatti gli zombie esistono davvero e sono fra noi. Vediamo dunque chi sono e come vivono gli zombie.
Gli zombie esistono davvero
Come riporta SuperEva, La chiave di tutto sta nella sindrome di Cotard, una malattia rara, definita anche “delirio di negazione”, che porta alcune persone a credere di essere morte e a comportarsi, appunto, come degli zombie. Questa patologia psichiatrica è decisamente rara e venne scoperta nel 1880 dal neurologo francese Jules Cotard.
Lo studioso descrisse nei suoi diari la storia clinica di Mademoiselle X, una donna che era fermamente convinta di essere morta. Per questo era certa che le mancassero alcune parti del corpo e che potesse smettere di mangiare. Fra i casi più recenti c’è quello della signora Wang. La donna, dopo essere svenuta in un volo che doveva portarla da Londra a San Francisco, aveva iniziato ad affermare di essere morta. Convinta che la sua vita fosse terminata e che si trovasse in una sorta di limbo, la signora si rifiutava di nutrirsi.
Gli zombie esistono davvero? Cos’è la sindrome di Cotard
L’insorgenza della sindrome di Cotard spesso è stata collegata ad altre malattie celebrali, come per esempio il morbo di Parkinson, la schizofrenia e la demenza. La patologia viene curata con antipsicotici e farmaci antidepressivi, ma anche sedute psichiatriche.
Dunque non vivono proprio come gli zombie che viviamo nei film e nei libri, però nella realtà una sorta di zombie esiste.