VENEZUELA: RIVOLTA POPOLARE O SOLITA INGERENZA AMERICANA?

LE PROTESTE CONTRO IL PRESIDENTE MADURO VANNO AVANTI DA 3 SETTIMANE. IL BILANCIO DEI MORTI E’ SALITO A 5. MA IL PREMIER ACCUSA GLI STATI UNITI DI COSPIRAZIONE
E’ finita la luna di miele tra il Venezuela e il Socialismo? Forse sì, o forse si tratta della solita ingerenza americana in un Paese latinoamericano. Certo Nicolas Maduro non è come il suo predecessore Hugo Chavez, tant’è che ha vinto le elezioni di quasi un anno fa sul filo di lana: il 50,66 contro il 49,07 per cento dei consensi ottenuti dal suo avversario Henrique Capriles. Mentre Chavez otteneva risultati molto più netti. Già all’indomani del voto, Capriles ha contestato il risultato, secondo lui viziato da diversi brogli. Da tre settimane Maduro è di nuovo oggetto di una contestazione, questa volta molto più decisa e violenta. Acuitasi dal 12 febbraio.

UCCISA ANCHE MISS TURISMO – Da tre settimane uno dei leader dell’opposizione, Leopoldo Lopez, chiedeva alla gente di manifestare contro il governo socialista presieduto da Nicholas Maduro. Lopez, 42 anni, è stato arrestato martedì. Il bilancio degli scontri è di 5 morti, tre a Caracas, una a Carupano e la giovane Genesis Carmona, una studentessa 22enne di Scienze del Turismo in procinto di laurearsi, eletta Miss Turismo. Martedì stava manifestando a Valencia insieme ad altri giovani, quando un gruppo di uomini armati, in moto, ha attaccato il corteo anti-chavista lungo la Avenida Cedeno, nel centro della città. Carmona è stata colpita alla testa e trasportata in ospedale da un amico con un motorino, per morire all’indomani dopo un disperato tentativo di un’operazione al cervello.
Negli stessi scontri, nove giovani, tutti tra i 16 e i 23 anni, sono rimasti feriti.
MADURO ESPELLE 3 FUNZIONARI AMERICANI– Sebbene le manifestazioni vedano scendere in Piazza, come visto, anche giovani studenti, ma anche casalinghe, lavoratori, e dunque non si tratta di uno sciopero come quello che fu inscenato nel 1972 contro il Presidente cileno Salvador Allende, messo in atto soprattutto da camionisti, professionisti e piccoli imprenditori, dunque dalle forze produttive e dalla media borghesia, Maduro parla di ingerenza americana. Così ha espulso tre funzionari accusandoli di complotto.
Quando è morto Hugo Chavez (qui una sua biografia e un bilancio del suo operato), si sono avanzati anche i rischi per il Venezuela di finire in mano alle oligarchie economiche. Inoltre, Maduro non ha certo la sua stessa presa sul popolo. Alla luce di tutto ciò, il Socialismo reale in salsa venezuelana potrebbe avere i giorni contati.

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