Habemus candidato, forse. Le primarie del centro-sinistra atte a designare il
Alle elezioni hanno partecipato ben 45.000 votanti, quasi 20.000 in più rispetto alla cifra prospettata dalle prime previsioni qualche settimana fa. Un dato che oggettivamente farebbe parlare di un grande momento democratico, se non fosse per le accuse contro Cozzolino, che forse spiegherebbero anche una tale cifra lusinghiera di partecipanti.
VOTI FALSATI DALLA PARTECIPAZIONE DI COLF ED ELETTORI DI CENTRO-DESTRA – Cozzolino ha vinto nell’ottava e nella settima municipalità, ma ha perso nelle altre otto. Se nei quartieri storici e nell’epicentro cittadino il consenso degli elettori è andato principalmente a Ranieri, l’asso vincente per Cozzolino è stato il voto nelle zone di periferia.
Lo stesso Cozzolino aveva avvisato di essere allarmato per la possibilità di irregolarità di vario tipo, informando nei giorni scorsi il Comitato di Garanzia su presunte anomalie nella zona di Piazza Dante.
C’è stata perfino una rapina: nel seggio Pd di piazza Cesarea, a ridosso di Salvator Rosa, è arrivata una banda di rapinatori a derubare tutti.
Ora l’ultima parola spetta al suddetto Comitato.
LA DEBACLE DI VENDOLA, LA CONTINUITA’ DELL’ERA BASSOLINO Al di là di brogli e veleni, due sono gli aspetti più significativi di questo risultato elettorale: il
Dato ancor più importante è però la vittoria di un uomo indicato da Bassolino. Lascio il mio pensiero alle parole del socialista Marco Di Lello, che ben esprime ciò che penso sulla vittoria di Cozzolino: «Il dato di affluenza più che un segnale positivo appare al contrario la conferma della discesa in campo, con mezzi tutti da verificare, dei residui apparati di potere che hanno sgovernato Napoli in questi anni. Già a dicembre avevamo segnalato il pericolo di un condizionamento di potentati locali coadiuvati, paradossalmente, da esponenti del centrodestra: temo che i fatti ci diano ragione, anche alla luce dei picchi nelle zone dove più forte è il bisogno e meno libero il voto, e su questo occorrerà riflettere approfonditamente nei prossimi giorni».
Cozzolino ha anche buone possibilità di vincere, dato che il centro-destra dovrebbe presentarsi diviso quale specchio della situazione nazionale. Forse i principali pericoli per il delfino di Bassolino potrebbero pervenire dalle lacerazioni interne allo stesso Pd, oltre alle scarse simpatie di cui gode nei partiti alleati, quali Idv, Sel e Pse. Dunque potrebbe “morire di fuoco amico”.
Su Youtube c’è un video che ben dimostra qual è il clima che si respira nel Pd napoletano. Un gruppo di sostenitori di Andrea Cozzolino ha fatto irruzione nella segreteria provinciale del partito, chiedendo con veemenza le dimissioni del segretario provinciale Nicola Tremante, il quale pure ha parlato di voti irregolari (ben 970) e quindi di elezioni da annullare. Parlando anche di infiltrazioni della Camorra: