SPLINDER CHIUDE, MIGLIAIA DI BLOGGER NEL PANICO

LA SOCIETA’ PROPRIETARIA DEL DOMINIO, DADA, HA DECISO DI DISMETTERE IL SERVIZIO ENTRO IL 31 GENNAIO PROSSIMO

Chi mi legge da tempo sa che prima il presente Blog si trovava su Splinder (link: http://lucascialo.splinder.com/). L’emigrazione è stata resa necessaria dall’annuncio di chiusura da parte dei gestori di quest’ultimo entro il 31 gennaio. Una scelta che ha creato panico e (soprattutto) dispiacere in quanti ivi gestivano uno spazio virtuale da tempo. Visto che tale decisione da parte dei gestori riguarda e danneggia centinaia di migliaia di utenti, è doveroso ricostruire le ragioni di questa vicenda, partendo dalla nascita fino all’ingiustificato declino di Splinder.

LA STORIA – Splinder è una piattaforma in lingua italiana nata da un’idea di Marco Palombi e sviluppata dalla società Tipic Inc nel 2001. Nell’ottobre 2006 Tipic viene acquistata da Dada Inc. del Gruppo Rcs. Splinder vanta oltre 745.000 utenti iscritti e circa 470.000 blog aperti; sebbene molti ovviamente non più attivi da tempo.
Malgrado questi numeri invidiabili, la piattaforma è stata lentamente abbandonata a sé stessa, specie negli ultimi 3 anni, con poche novità apportate dallo staff. Una scelta ingiustificata e fatale per un mondo come quello della rete esposto a continua evoluzione. Non a caso, la concorrenza di altre piattaforme, su tutte WordPress.com lanciato a fine 2005 e Blogger, reso disponibile in italiano a fine 2006, hanno accelerato il suo declino e l’emigrazione di diversi utenti. Sebbene la rilevante posizione tra le ricerche di google ha consentito a Splinder di avere, nonostante tutto, un discreto numero di nuovi iscritti all’anno. Infine, il definitivo annuncio della chiusura.

UTENTI IN FUGA PRIMA CHE ARRIVI IL 31 GENNAIO – Qualche settimana fa sulla Home del sito è apparso prima un messaggio che annunciava la dismissione del servizio a pagamento “pro” – il quale permetteva maggiore spazio e funzioni rispetto alla versione base – e dopo qualche giorno un altro molto più inquietante: ATTENZIONE! A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso.

A breve verrà inviata una comunicazione con le indicazioni da seguire per recuperare tutti i contenuti dei blog ospitati. Sarà inoltre possibile attivare un redirect su un nuovo indirizzo web.
Tra gli utenti è scoppiato il panico, specie per chi, come me, gestisce un blog da anni e dunque ha molti contenuti da salvare. Varie sono le soluzioni che girano per travasare il proprio spazio virtuale in altre piattaforme, alcune fornite dallo stesso staff (per chi fosse interessato: http://soluzioni.splinder.com/). Anche se non tutti, anzi, sicuramente in molti, non hanno la dimestichezza per espletare tutti i passaggi.
LE RAGIONI DELLA CHIUSURA – Stando a quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Dada, Claudio Corbetta, la società nell’ultimo anno ha rifocalizzato la propria attività per concentrarsi esclusivamente su due business: Domini&Hosting e Performance Advertising. Si inquadrano pertanto in questa strategia la vendita di Blogo a Populis a inizio anno, e la cessione di Dada.net a Buongiorno a fine maggio. Ora la chiusura di Splinder.
Dada ha rifiutato anche un’offerta della piattaforma Banzai di gestire il servizio.
Insomma, la decisione è stata presa. Si sa, nulla è per sempre. E nel mondo della rete poi, le cose cambiano continuamente e si aprono e chiudono siti – piattaforme o piccoli blog che siano – in continuazione. La diaspora tra gli utenti di Splinder è già cominciata, migrati soprattutto in WordPress o, come me, in Blogger, con la speranza di ritrovarsi. O magari, come diceva Vasco, “forse non ci incontreremo mai, ognuno a rincorrere i suoi guai”.   
                                                                                                                  
(Fonti: Wikipedia, Il Post)
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