Renzi abbraccia Hollande, ma intanto ci ruba metri di confine scavando il Monte Bianco: il caso

DOPO LO SCHIAFFO DI VENTIMIGLIA, IL PAESE TRANSALPINO CI RIFILA UN ALTRO PACCO
Quanti danni ci fanno questi cugini francesi. Ci hanno rubato La Gioconda, le splendide Corsica e Nizza, la bella Monica Bellucci. Nella guerra al dittatore libico Gheddafi: ci hanno abbattuto un aereo: il Dc9 Itavia; ci hanno portato a un’emergenza umanitaria rifiutandosi per giunta di accogliere immigrati chiudendo loro l’ingresso al confine con Ventimiglia; ci hanno fatto perdere importanti accordi commerciali per il rifornimento di gas e petrolio. E adesso ci fregano pure il territorio, spostando il confine di alcuni metri, scavando nel Monte Bianco. Cosa sta succedendo?

L’ALLARME DI GUIDO AZZALEA – È quanto ha denunciato a La Stampa il presidente delle guide alpine della Valle d’Aosta, Guido Azzalea.
Per noi – ha detto Azzalea – è sempre più difficile lavorare sul versante francese. Poi questa storia dei confini…”. Esatto, perché sono ben tre le zone conquistate dai francesi a 4mila metri di altezza, spostando poco più in la con la matita il confine delle carte geografiche. Tanto che poco tempo fa anche Google maps si è adeguato allo status quo. Non solo, “i francesi con una ruspa – ha ricordato una guida – hanno spostato il cippo di confine di 150 metri. Come è ovvio che sia è subito tornato al suo posto”.
Ma la situazione in quella zona è tesa da sempre, da quando nel 1860 venne firmato il trattato di annessione. Peccato che la Francia smarrì la copia e 5 anni dopo ridisegnò le nuove mappe sbordando oltre il confine. Così, quando Matteo Renzi è andato all’inaugurazione della nuova funivia, nessuna delle autorità francesi invitata si è presentata.

(Fonte: Libero)
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