Sono 25 i nuovi siti Unesco World Heritage, che si vanno così ad aggiungere ai 911 già esistenti; per un totale di 936. I lavori della 35ma sessione dell’apposito comitato dell’organismo mondiale si sono svolti a Parigi nell’arco di dieci giorni. Le candidature, per quest’anno, erano 37.
LA GERMANIA SE NE AGGIUDICA DI PIU’, SEGUITA DAL GIAPPONE – Vincitrice assoluta della sessione è la Germania, che porta a casa 3 nuove presenze: la
ITALIA ANCORA PRIMA – L’Italia porta a casa due nuove iscrizioni: la Rete Longobarda e le palafitte alpine di Ledro e Fiavè. Queste ultime si trovano in Trentino, ma sconfinano con i Paesi circostanti: Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia. L’Italia mantiene ancora il comando della classifica con 47 siti nella lista, il 5 per cento del totale.
LE ZONE A RISCHIO – La Lista Unesco comprende da sempre una zona “rossa”, quella dei luoghi in pericolo. Una lista dalla quale si può uscire se si rimuovono le
La sessione 2011 si segnala anche per una polemica. La Thailandia minaccia l’uscita dalla Convenzione e dal Comitato per problemi legati al Tempio di Preah Vihear, da decenni conteso alla Cambogia.
Ecco i 25 nuovi siti entrati nella lista Unesco: http://viaggi.repubblica.it/multimedia/i-25-piu-uno-nuovi-siti-unesco-world-heritage/30013459/2/1.
Dovrebbero essere 26, ma le foreste di faggi della Germania sono state annesse a quelle confinanti dei Carpazi, che già facevano parte del Patrimonio dell’Umanità.
(Fonte: La Repubblica)