E il Governo che fa? Anziché mettere in piedi un serio e capillare piano per mitigare il rischio idrogeologico e quello relativo al fenomeno sismico (evitare ad esempio di far costruire nei pressi di un vulcano e incentivare anche le persone che ivi abitano a lasciare le proprie abitazioni), pensa a grandi opere e infrastrutture che nel concreto non sono necessarie, ma per di più sono anche molto onerose. Su tutte il “Ponte sullo stretto”.
Clamoroso il caso della Campania, dove abitazioni sono state costruite anche sul “collo” del Vesuvio. E il piano di incentivi per farle abbandonare è stato un fallimento. Del resto, alle famiglie interessate dall’intervento venivano dati “solo” 30 milioni di euro.
Per non parlare dei fondi europei che le Province italiane hanno ricevuto per mitigare il rischio idrogeologico. Fondi utilizzati male, per opere che di fatto non hanno certo risolto il problema.
In Italia si parla di necessità di intervenire solo quando accade una disgrazia con decine di vittime al seguito. Al lutto però non segue mai nulla di concreto.
(Fonte: Notizie.virgilio.it)