A Ostiano, provincia di Cremona, ingaggiati acchiappafantasmi nel teatro del castello
E i «ghostbusters», con le loro strane apparecchiature, hanno trascorso la notte del 29 settembre negli spazi del teatro di Ostiano e quella del 13 ottobre tra i volumi e gli incunaboli della biblioteca. Per ore e ore hanno filmato luci e ombre, passato al setaccio stanze e anfratti, captato rumori, veri o presunti. «Per il momento – è il bilancio di Riccardo Gerosa, uno dei fondatori del gruppo – stiamo analizzando il materiale raccolto e, quindi, non sappiamo ancora quali sono le conclusioni. Appena avremo informazioni, le comunicheremo».
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Polemiche per acchiappafantasmi ad Ostiano
Ma tali non sono invece per Lorenzo Locatelli, 42 anni, primo cittadino di Ostiano dal 2009, di professione liutaio. «Ogni volta che si concede uno spazio pubblico, si fa una delibera perché, in questo modo, il Comune non ha responsabilità in caso di incidenti. E poi mi sono sembrate persone serie: un pompiere, un vigile, un tecnico, un ingegnere del suono. Non vanno alla ricerca di fantasmi, ma di cose come bolle di energia, campi magnetici e movimenti elettrici al di fuori della quotidianità. Anch’io credo ci sia qualcosa che va oltre ciò che vediamo». Ed è in arrivo, in data da stabilire, una terza spedizione, ancora una volta tra le mura dell’antico teatro, di questi «007 del mistero». E, con essa, naturalmente, una terza delibera della giunta comunale. In attesa di dare spazio ai risultati delle ricerche e agli eventuali fantasmi, dunque, quello per nuove ulteriori polemiche non mancherà di certo.
In realtà, una cosa simile era accaduta anche a Roma, durante la bistrattata Giunta Marino.