NELLA DIMENTICATA SCAMPIA TORNA LA GUERRIGLIA

ANCHE LA GIUNTA DE MAGISTRIS SEMBRA ESSERSI DIMENTICATA DELLA PERIFERIA
A Scampia è tornata la guerriglia. Ma questa purtroppo non è una notizia. Dopo un breve silenzio le famiglie camorriste tornano a farsi la guerra, tra capi emergenti, traditori e vecchi clan che rispuntano perché non decentemente stroncati. Un po’ come accade con la malerba quando non viene sradicata in modo giusto. La guerra riesplosa a Scampia sposta di nuovo l’attenzione su questo quartiere abbandonato dal centro. Un Comune poco può fare, non ha il comando della Polizia, dei Carabinieri e tanto meno dell’Esercito. Ma, quanto meno, può combattere il disagio sociale con la cultura, le attività ricreative, eventi di spessore nazionale e internazionale.
E invece anche la Giunta de Magistris ha preferito concentrare gli eventi più importanti sul lungomare “liberato” e in minima parte nel centro storico, dimenticando Scampia appunto, ma anche Chiaiano, Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio. Quartieri ancor più a rischio con il dilagare della disoccupazione e della povertà. Un disagio mitigato in parte dallo straordinario volontariato messo in campo in queste zone.

NESSUN EVENTO IN PERIFERIA – Passi per la Coppa America, che certo non poteva disputarsi tra le Vele di cemento armato. Ma la Coppa Davis? Il Pizzafest? Miss Napoli? E gli artisti di strada? E le mobilitazioni straordinarie di vigili urbani? Tutto a Chiaia. Niente a Scampia. Investire a via Caracciolo o a piazza Plebiscito rende molto di più. Ma se ogni euro disponibile viene dirottato sul centro, quando verrà il turno della periferia? Mai. E infatti così è stato con Bassolino e Iervolino e così è ora con de Magistris e Sodano. Col risultato che a New York si riqualifica il Bronx, in Brasile si abbattono le favelas e a Napoli tutto resta come e peggio di prima. Ma sindaco e vicesindaco possono continuare a lamentare l’assenza di fondi e a dirsi innocenti. Eppure, hanno preferito Chiaia a Scampia, sì o no?!
De Magistris è stato eletto per dare un segnale di rottura politica col passato; come una sorta di rivoluzionario per il riscatto popolare. Fatto sta che i quartieri popolari sono ancora lì, abbandonati a se stessi. A San Giovanni ci si fa ancora il bagno tra topi, siringhe e vicino a una centrale elettrica. Scampia invece la si ricorda solo quando le pistole tornano a fumare.
Ma a soffrire ormai sono anche i quartieri “bene”, come il Vomero: proprio questo weekend la storica libreria Guida riapre per svendere i suoi libri. Che tristezza. 
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