NEL 2015 ITALIA PEGGIO DELLA GRECIA, L’ALLARME DEL FMI

IL PIL CRESCE POCO, MENTRE LA DISOCCUPAZIONE AUMENTA. PEGGIO DI NOI SOLO Finlandia, Slovenia E Cipro
Il Fondo monetario internazionale pubblica dei dati a dir poco inquietanti sull’economia del nostro Paese, con previsioni per il 2015 peggiori della Grecia, complici un PIL che cresce poco e una disoccupazione che si aggrava; anche se nel 2015 quest’ultima calerà di un punto. Soltanto Finlandia, Slovenia e Cipro riusciranno a fare peggio all’interno dell’area euro.

I DATI ALLARMANTI – Secondo le stime contenute nel World Economic Outlook (Weo) del Fondo Monetario Internazionale, la disoccupazione cresce al 12,4% nel 2014, dal 12,2% del 2013, per poi calare all’11,9% nel 2015. Come se non bastasse, quest’anno la performance dell’economia italiana sarà uguale a quella della Grecia (+0,6%).
La situazione peggiorerà nel 2015 però perché Atene doppierà l’Italia: infatti il pil greco crescerà del 2,9%, mentre quello del Belpaese dell’1,1%.
Inoltre, per il Fmi, l’indice dei prezzi al consumo nel nostro paese crollerà allo 0,7% dall’1,3% del 2013 per risalire all’1% nel 2015.
SERVONO RIFORME – La ricetta del Fmi è basata su “ulteriori misure per far ripartire l’offerta di credito”. Tuttavia, “la crescita dell’Italia è migliorata ma è necessario andare avanti con le riforme, soprattutto la riforma del lavoro e quella giudiziaria”, ha spiegato Thomas Helbling del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Che poi ha aggiunto: “In Italia la ripresa è in corso ma il potenziale di crescita resta basso. C’è un insieme definito di riforme strutturali per le quali il Fondo ha fatto pressioni e che comprendono riforme del lavoro, tasse sul lavoro più basse e una pubblica amministrazione più efficiente”.

(Fonte: Il Giornale)
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