A tradirlo sotto elezioni fu Luigi Zingales, economista, blogger e docente presso la University of Chicago; tra i fondatori di Fare per fermare il declino insieme a Giannino. Poi “stranamente” nominato dal Governo Renzi nel nuovo C.d.A di Eni, dimettendosi il 4 luglio 2015 per «non riconciliabili differenze di opinione sul ruolo del consiglio nella gestione della società». Zingales voleva già prima candidarsi alle primarie del Pd nel 2012, poi vinte da Renzi.
Perché questa premessa su Giannino? Perché se la sua carriera fu stroncata sul nascere per una leggerezza, che comunque non mette in dubbio le sue conoscenze economiche, ora come Ministro dell’istruzione ci troviamo una che non ha neanche il Diploma. Ma solo una qualifica di tre anni, una sorta di mini-diploma. Parlo di Valeria Fedeli, fino a pochi giorni fa presa in giro soprattutto per i capelli simil-clown, sgamata da Mario Adinolfi. Blogger conosciuto soprattutto per le sue battaglie contro l’aborto e i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Ricostruiamo la vicenda.
Il Ministro dell’istruzione Valeria Fedeli non ha il diploma
“Fedeli – assicura Adinolfi – non ha mai fatto neanche la maturità, ma solo i tre anni di magistrali necessari a prendere la qualifica di maestra d’asilo e poi il diplomino privato all’Unsas da assistente sociale, quello spacciato per diploma di laurea in Scienze Sociali. Abbiamo il record mondiale di un ministro della Pubblica Istruzione che non solo mente sui propri titoli di studio, non solo non è laureato, ma non ha mai neanche sostenuto quell’esame di maturità che ogni anno agita così tanto centinaia di migliaia di studenti”.
Ministro istruzione non ha diploma, conferma dello staff
Chi è nuovo Ministro dell’istruzione Valeria Fedeli
Nel 1982 si trasferì a Roma per lavorare alla segreteria nazionale dei sindacato dei lavoratori del pubblico impiego, dove ricopre l’incarico di responsabile del coordinamento delle donne del pubblico impiego, e poi del settore tessile. Nel 1994 entra a far parte della Direzione nazionale della CGIL. Nel 1996 entra a far parte della segreteria nazionale della FILTEA-CGIL di cui dal 2000 fino al 2010 viena eletta segretaria generale della categoria. Successivamente ne diventa la vice-segretaria generale.
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Dal 2001 al 2012 è stata presidente del sindacato tessile europeo (FSE:THC) e nel 2012 diviene vicepresidente della EIWF (Federazione europea dei lavoratori dell’industria). Poco prima di dedicarsi alla politica, viene nominata per breve tempo (da novembre 2012 a gennaio 2013) vicepresidente della Federconsumatori.
Biografia nuovo ministro istruzione Valeria Fedeli: l’ingresso in politica e il mancato ritiro
Anche lei, come Renzi e Boschi, aveva detto che se il Referendum costituzionale fosse stato bocciato, si sarebbe ritirata dalla politica. E invece, anziché lasciare ha pure raddoppiato diventando Ministro. Di un dicastero però con cui c’entra poco, giacché, oltre a non avere neanche il diploma, è stata sindacalista per decenni in tutt’altri settori. L’ennesima presa in giro.