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LE SPESE FOLLI DI BASSOLINO – L’inchiesta è partita da un corposo dossier di 236 pagine elaborato dagli ispettori inviati tempo fa dal Ministero dell’economia, i quali hanno analizzato i flussi di spesa scaturiti dall’utilizzo dei fondi europei. Da qui l’amara sorpresa, almeno per noi contribuenti campani: soldi europei usati per la spesa corrente e non per investimenti strutturali, come strade, infrastrutture e quant’altro riesce in genere ad ottenere il nulla osta dei ragionieri europei. Quasi tre milioni di euro sono stati utilizzati dalla regione per la partecipazione ad eventi come la bit di Milano, il Fruit logistica di Berlino, il Prowein di Dusseldorf; altri 10,5 milioni (fondi Por) sono serviti per finanziare (in parte) il Capri film festival, il premio Caruso 2008, la 62esima edizione del premio Strega, la XII edizione di Quattro notti e più di luna piena, il festival Benevento città spettacolo, il concorso ippico in piazza del Plebiscito, la Piedigrotta 2008, il Maggio dei Monumenti.
CONVOCATO DAL PM ANCHE UN ASSESSORE IN CARICA – Si attende anche un probabile report dell’attuale assessore della regione Campania, con delega ai trasporti e alle attività produttive, Sergio Vetrella; anche alla luce di altri capitoli di spesa raccontati (e denunciati) nell’ambito di inchieste giornalistiche. Al vaglio degli inquirenti anche articoli de Il Mattino e de Il Corriere del Mezzogiorno, che hanno parlato in modo approfondito e documentato del flusso di denaro liquidato dalla giunta dell’ex governatore Bassolino.
LA CAMPANIA INSEGNAVA LA DIFFERENZIATA AL SUDAMERICA – Ironia della
Forse bisogna riderci su, perché mentre Bassolino e i suoi compari maneggioni facevano circolare allegramente denaro per spese futili, la Campania andava sempre più indietro in termini di servizi offerti ai cittadini; tra cui anche alcuni vitali come la Sanità, l’istruzione, i trasporti e il turismo.