DOPO IL CASO DANIZA, ALTRO ORSO UCCISO NELL’AQUILANO

LA CARCASSA E’ STATA RITROVATA IERI NELLE CAMPAGNE di Pettorano sul Gizio
L’uomo e gli orsi possono convivere? Certo. Purché il primo rispetti gli habitat dei secondi e gente competente sia messa al posto giusto al fine di gestirne al meglio gli spazi e la vita. Il caso dell’orsa Daniza, uccisa dall’anestesia, ha scatenato rabbia e polemiche. In chi, in realtà, era già indignato dal fatto che gli si desse la caccia per colpa di un imbecille che si è avvicinato troppo ai suoi cuccioli. Un caso che è l’emblemat di quanto il progetto di custodia degli orsi nella zona era già sbagliato alla fonte. Ma mentre le polemiche sono ancora accese e lo saranno per giorni, nella provincia de L’Aquila, più precisamente nelle campagne di Pettorano sul Gizio, è stata ritrovata la carcassa di un altro orso.

FORSE AVVELENAMENTO – Sul posto sono giunti i veterinari del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise e i responsabili della Riserva Monte Genzana, che stanno procedendo a una prima ricognizione per stabilire le cause del decesso. Dalle prime informazioni sarebbero evidenti i segni di un caso di avvelenamento. 
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe trattarsi di un esemplare maschio e non dell’orsa la cui presenza era stata segnalata ieri nella stessa zona e che era entrata in un pollaio. Lì l’aveva sorpresa un allevatore che, per allontanarsi dall’animale, aveva sbattuto la testa, perdendo i sensi.   

(Fonte: La Stampa)
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