CONGRESSI UDC E SDI

Dai Congressi dell’UDC e dello SDI è fuoriuscito pressapoco ciò che si attendeva…

Partendo da quello UDC, sono emersi prima di tutto un continuo riferimento ai valori cattolici di difesa della famiglia, con il quale si è voluto anche ribadire la propria differenza col centro-sinistra (ogni riferimento a Follini è stato puramente voluto), ma anche una spaccatura per quanto riguarda il tema della leadership di Berlusconi, oltre al proseguio del progetto della Casa delle libertà…Da un lato Casini e Buttiglione, ad esempio, ritengono ormai la leadership del Cavaliere superata e quindi anche la necessità di modificare il progetto della Casa delle libertà; dall’altro, Tabacci, Cesa e Giovanardi che invece sono più vicini al Cavaliere e nostalgici del progetto della “CDL”.
Da quello dello SDI invece sono emersi sicuramente due spunti…La critica ai DS nel volersi fondere con la Margherita per la formazione di un Partito democratico, che al momento sembra più moderato che riformista e quindi si autoproclamano come i veri riformisti laici e progressisti della coalizione (a dare manforte è arrivato anche il dissidente diessino Mussi e il leader dei socialisti europei Schultz, anch’egli scettico sulla probabile adesione diessina ai popolari europei). Altro spunto è stato il futuro della Rosa nel Pugno, che per ora stenta a decollare come partito unico e che vede tra i pochi audaci sostenitori la Radicale Emma Bonino. Però alle amministrative già si presenteranno separati in diverse realtà locali.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!