Canone Rai in bolletta, altro flop di Renzi: le cifre

Uno dei tanti cavalli di battaglia di Renzi, proprio come quello che c’è a Viale Mazzini, davanti alla sede della Rai. Peccato però che poi, come altri del Premier in carica, si sia rivelato un cavallo perdente. Parlo del tanto sbandierato Canone Rai in bolletta, quello che doveva combattere l’evasione fiscale. Quello che ci obbliga a pagare reti che magari poi nemmeno guardiamo. Quello che nell’era della Tv commerciale sorta trent’anni fa e di quella digitale sorta da un decennio, appare una beffa e anacronistico. Quello stesso Canone Rai in bolletta che non ha più senso visto che ormai la Rai trasmette soprattutto Quiz, Fiction e trasmissioni di scarsa qualità. Comunque, il Canone Rai in bolletta si sta mostrando un flop a livello di introiti. Vediamo i numeri.

Canone Rai in bolletta, rientrato meno di un miliardo di euro

Come riporta Qui Finanza, gli introiti versati nella casse del Tesoro attraverso la prima rata del canone, inserita nelle bollette della luce di luglio/agosto, non arriva nemmeno a 1 miliardo di euro, come risulta dai dati del Ministero dell’economia. Nel comunicato del Mef si parla di “quasi 1.000 milioni per le prime rate”. Una cifra poco compatibile con le ottimistiche previsioni del governo di un extra gettito di circa 500 milioni rispetto alle cifre incassate negli anni precedenti il sistema “a bolletta”.

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Ma il dato è ancora troppo “generico” dato che il Mef non specifica quale sia il periodo di riferimento. Si aspettano i dati che l’Agenzia delle entrate dovrebbe fornire nei prossimi giorni, dall’incasso totale all’ammontare delle richieste di esenzione, passando per il totale delle richieste di rimborso e degli anziani esenti di diritto, che si aggirerebbero attorno alle 300mila unità. A quel punto sarà possibile avere un quadro attendibile della situazione.

Canone Rai in bolletta, si prospetta un flop

Nonostante l’ottimismo dell’Agenzia delle Entrate e del governo, i conti non tornano. Il dato sembra sensibilmente più basso rispetto alle attese, da momento che – considerando anche le due o tre rate mancanti – sarebbe difficile immaginare a questo punto l’incasso di circa 1,861 inizialmente previsto. Lo ribadisce il presidente Codacons, Carlo Rienzi: “Un dato molto lontano da quello preventivato e che sarebbe dovuto entrare nelle tasche della rete attraverso la prima rata. Il canone Rai si conferma così la tassa più odiata dagli italiani, e la scelta di inserire il balzello in bolletta non sta dando i risultati sperati, ma anzi sta producendo l’effetto opposto: gli utenti vivono la rivoluzione del canone come un abuso ingiusto, l’evasione prosegue e i cittadini si stanno ribellando all’imposizione del canone in bolletta, come risulta dai deludenti dati sugli incassi”.

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