Ben 38mila insegnanti assunti: il successo della Buona scuola

LA RIFORMA TANTO CONTESTATA HA PORTATO A 29mila ASSUNZIONI ad agosto e 9mila A INIZIO SETTEMBRE. Sono 10mila insegnanti in più nella scuola italiana, OLTRE 8MILA DI RUOLO
Finite le vacanze, gli studenti italiani tornano tra i banchi di scuola. Una scuola riformata per l’ennesima volta mediante la tanto contestata Buona scuola. I numeri riguardanti gli insegnanti ‘arruolati’ sono comunque obiettivamente positivi e vanno verso la strada di una riduzione della precarietà e della mobilità di un ruolo molto delicato per la formazione dei minorenni qual è quello degli insegnanti.

I NUMERI DELLE ASSUNZIONI – Sui 55mila che restano per l’organico di potenziamento – ha affermato il Ministro dell’istruzione Stefania Giannini – la stima “attendibile” è di una “mobilità ridottissima”, pari al 5-6%. Per gli altri insegnanti è prevista, per l’ultimo anno, la supplenza annuale. Una volta concluso il piano di assunzioni previsto dalla riforma “il 10-15%” dei docenti sarà ufficialmente “in mobilità”. E ancora: “Ad oggi abbiamo assunto 38mila insegnanti, di cui 29mila ad agosto e 9mila stanotte. Sono 10mila insegnanti in più nella scuola italiana”.
” Riferendosi alla fase B del piano assunzioni, la Giannini ha aggiunto che “il grosso dei trasferimenti sarà dalla Sicilia verso il Nord, soprattutto in Lombardia, e dalla Campania non solo verso il Settentrione ma anche nel Lazio, polo attrattivo Roma e dintorni”. Dei 38mila insegnanti finora assunti “uno su due ha meno di 40 anni e l’87,3% è donna”. E facendo il punto sulle immissioni in ruolo, il ministro ha dichiarato: “abbiamo rafforzato molto la secondaria di primo grado, con 11mila insegnanti assunti nelle scuole medie, il doppio rispetto allo scorso anno”.
Positivo anche il commento del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che ribadisce come, con “8.532 immissioni in ruolo, il 97% degli insegnanti che avevano fatto domanda per la fase B del piano straordinario di assunzioni ha adesso una cattedra. I numeri ci danno fiducia e ci dicono che siamo sulla buona strada: quella della continuità della didattica, quella della fine del precariato, quella di una buona scuola che restituisce dignita’ al ruolo dei docenti”. E prosegue sottolineando come “gli insegnanti hanno capito che il governo sta dando loro un’opportunità. Adesso potranno finalmente avere una stabilità economica e professionale, e la scuola una didattica di qualità”.
LE CIFRE DEL FONDO DI FUNZIONAMENTO– Il ministro ha anche annunciato che Fondo di funzionamento delle scuole è stato più che raddoppiato e “sarà assegnato la settimana prossima e non tra dicembre e gennaio” come solitamente avviene. Ciò significa per i singoli istituti “non solo la certezza su quanto c’è in cassa ma anche poter programmare le attività con contezza del budget disponibile”. In altre parole, precisa la Giannini, “se i dirigenti scolastici dovranno coinvolgere i genitori non sarà per carta igienica, gessi o lavagne”.

(Fonti: Tgcom24, Tgcom24 2)
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