BEATRICE LORENZIN, IL MINISTRO INCOMPETENTE CHE OFFENDE I NAPOLETANI

HA SOLO IL LICEO CLASSICO, SENZA ALCUNA ESPERIENZA NEL CAMPO SANITARIO. HA LIQUIDATO LA PIAGA DEI TUMORI IN CAMPANIA INCOLPANDO LO STILE DI VITA DEI NAPOLETANI
Un bambino di 8 anni ucciso da un tumore è solo l’ultima vittima della Terra dei fuochi. Ma per il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – intervenuta a Napoli qualche settimana come relatrice in uno dei tanti inutili convegni – la colpa è solo degli stili di vita dei napoletani e dei casertani. Un’uscita che ha scatenato una guerra su internet, al punto che la neo Ministra ha dato incarico all’Istituto Superiore di Sanità di effettuare ulteriori ed approfondite valutazioni nei territori campani maggiormente colpiti dal fenomeno dello smaltimento abusivo dei rifiuti. L’obiettivo dei rilievi sarà quello di verificare, con metodologie scientifiche, l’incidenza del fenomeno su patologie acute e croniche come quella tumorale. Il ministro, dopo le ultime gaffe, ora afferma: “Non possiamo più permetterci sospetti e ombre”. Ma chi è Beatrice Lorenzin? Scrutando il suo Cv si denota quanto non c’entri nulla con l’incarico che ha ricevuto.

LO SCARNO CURRICULUM – Giovane speranza del Pdl, 42 anni, un diploma classico e soprannominata la Meg Ryan di Roma, negli anni ha ricoperto vari incarichi all’interno del partito, ma mai nessuno che riguardasse anche solo casualmente la sanità. Al di là della mancata laurea (e dei dubbi circa la somiglianza con l’attrice americana), quello che perplime e che ha scatenato le polemiche è il fatto che la neo ministra non abbia nessuna esperienza del complesso settore che deve amministrare. Le uniche sue competenze sviluppate negli anni riguardano mansioni di segreteria e coordinamento a livello nazionale e regionale: nel 1999 viene scelta come coordinatore regionale del movimento giovanile per il Lazio, nel 2004 è invece a capo della segreteria di Paolo Bonaiuti, ex portavoce del Presidente del Consiglio Berlusconi, nel 2005 è nominata coordinatore regionale per il Lazio e nel 2006 riceve l’incarico di coordinatore nazionale dei giovani del Pdl. Arrivata alla Camera dei deputati nel 2008 si occupa principalmente di affari Costituzionali, attuazione del federalismo fiscale e dei temi dell’infanzia. Senza contare le sue battaglie antiabortiste, che la pongono in una posizione ancora più delicata rispetto al suo incarico.
MA NON E’ L’UNICO CASO – Dettaglio non di poco conto, se si pensa che dovrà gestire un apparato da 110 miliardi di euro e numerose criticità: mancanza di posti letto, malasanità, corruzione e chiusura di sempre più aziende ospedaliere. Una scelta, quella del premier, che rende perplessi e, soprattutto, preoccupa. Perché la Lorenzin si trova a capo di un ministero chiave da cui dipendiamo tutti direttamente.
E dire che sulle “competenze” lo stesso Letta ha basato tutte le scelte degli incarichi. Per dire, Cécile Kyenge, primo ministro di colore, secondo questo legittimo criterio meritocratico avrebbe avuto più senso alla sanità che non all’Integrazione, vista la sua laurea in medicina e la sua professione di medico oculista. O del Ministro dell’ambiente, Orlando, che a parte una lunga gavetta politica, di ecologia sa ben poco.
Ma si sa, nei Ministeri chiave più delicati è meglio piazzarci yesman o pasionarie.
SONDAGGIO

Dal risultato del sondaggio si evince che le persone sono quasi all’unanimità contrarie a quanto sostiene l’attuale Ministro della Sanità.

(Fonti: Retenews24, Yahoo)
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