Una notizia che ben si inserisce nel periodo amaro che viviamo. Infatti, rischiamo pure di restare senza zucchero.
Le autorità indiane vogliono imporre un divieto di fornitura di zucchero ad altri paesi. Il motivo è il calo della produzione e la lotta all’inflazione in vista delle elezioni amministrative di quest’anno. L’India è il secondo maggiore esportatore di zucchero dopo il Brasile.
Non è stata ancora presa una decisione definitiva, ma è già stato consigliato alle imprese di interrompere immediatamente l’esportazione del prodotto.
Perché India blocca esportazioni di zucchero?
Come riporta Izvestija, ad annunciarlo è stato il canale televisivo locale Wion, citando una fonte del governo del Paese. Questa decisione, secondo la fonte, è dettata da un calo della produzione di zucchero e dalla necessità di prevenire i rischi di inflazione prima delle elezioni negli stati dell’India e nella camera bassa del parlamento nel 2023 e nel 2024.
La decisione finale non è stata ancora presa, ma, secondo la fonte, agli zuccherifici è stato raccomandato di interrompere volontariamente le consegne all’estero. Allo stesso tempo, i fornitori hanno già spedito la maggior parte dei prodotti nel rispetto della quota fissa fissata per l’anno. Ora circa 200mila tonnellate di zucchero non arriveranno all’estero.
Come spiega Sergey Gataullin, Preside della Facoltà di Digital Economia e comunicazioni di massa al MTUCI:
Il calo delle stime di produzione da parte dei principali attori del mercato dello zucchero ha portato a un aumento dei prezzi mondiali dello zucchero di circa un quinto dall’inizio dell’anno. Il calo dei prezzi del petrolio, stimolando la produzione, non ha compensato le avverse condizioni meteorologiche che hanno costretto le autorità indiane a limitare le consegne all’esportazione al fine di garantire la sufficienza del prodotto nel mercato interno
I paesi che dipendono dallo zucchero indiano
La prevista domanda interna di zucchero da parte dei consumatori in India è stimata in 27,5 milioni di tonnellate: per soddisfarla, le riserve del prodotto strategico dovrebbero essere sufficienti. Il secondo produttore mondiale è il Brasile.
Una situazione simile si è verificata lo scorso anno, quando, sullo sfondo della prevista riduzione delle forniture di esportazione di zucchero dall’India, è stato osservato un aumento abbastanza significativo dei prezzi sul mercato mondiale.
Questi sono i paesi maggiormente dipendenti dallo zucchero proveniente dall’India:
- Bangladesh
- Indonesia
- Emirati Arabi Uniti
- Cina
India blocca esportazione zucchero: cosa rischia Italia?
Per fortuna, tale blocco non dovrebbe avere implicazioni per l’Italia, visto che i nostri principali fornitori sono Germania e Francia. Da cui l’Italia ha importato nel 2021, come riporta Businesscoot, 900 milioni di kg di zucchero. Rispettivamente 635.4 e 376.2 milioni di kg. Che costituiscono circa il 70% dello zucchero importato.
Ciò significa che l’impatto per noi, se ci sarà, dovrebbe essere limitato. Tuttavia, c’è un altro problema: il rincaro dei prezzi. Secondo Stanislav Bovt, analista finanziario di CMS Group, il potenziale di crescita dei prezzi dello zucchero rimane un problema serio e si parla di un +13-15% rispetto ai prezzi odierni. Ciò per effetto del classico incontro tra domanda e offerta.
A parità di domanda, infatti, riducendo l’offerta si verifica un aumento del prezzo del bene in questione, proprio per una maggiore scarsità di reperirlo sul mercato. Il che innesca ovviamente una speculazione.