Karol Wojtyla, l’indimenticato Papa di origini polacche passato alla storia come Giovanni Paolo II e diventato anche Santo in tempi rapidi. Fu lui a sdoganare la figura di un Pontefice non più seduto solo su una poltrona sommerso di oro, ma attivo viaggiatore per pacificare i popoli e le religioni.
Un modus operandi reso ancora più vivo e vivace dall’attuale Papa Francesco.
Ora però arriva una clamorosa accusa da una inchiesta del quotidiano olandese Trouw, che ha scavato negli archivi del Servizio di sicurezza polacco. Wojtyla, prima di diventare Papa, aveva taciuto e coperto alcuni preti pur essendo a conoscenza delle loro inclinazioni pedofile.
Wojtyla e lo scandalo preti pedofili
Come riporta LaRepubblica, il lavoro meticolos che ha portato a questa clamorosa conclusione lo ha effettuato in particolare Ekke Overbeek, il quale ha passato tre anni a setacciare gli archivi polacchi:
Ho trovato casi concreti di preti nell’arcidiocesi di Cracovia, – ha spiegato – dove il futuro papa era arcivescovo, che abusavano di bambini. Il futuro Giovanni Paolo II lo sapeva e comunque ha trasferito quegli uomini
Wojtyla, eletto Papa nel 1978, avrebbe dunque coperto preti pedofili consentendo loro di lavorare in altre parrocchie. Un’accusa clamorosa che arriva a quasi 9 anni da quando Papa Francesco lo ha proclamato santo il 27 aprile 2014.