Dove si trova il vulcano a Roma che si sta risvegliando
Come riporta Il Corriere della sera, l’aria dove si troverebbe questo vulcano a Roma è quella dei Colli Albani, dove si stanno registrando lievi scosse di terremoto sempre più continue. Come avvenne tra il 1991 e il 1995, scatenando paura e polemiche. Il tutto, a meno di 20 chilometri dal centro di Roma. E così l’area è sottoposta a continui monitoraggi da parte dei vulcanologi. Sebbene, a detta di Fabrizio Marra – dell’INGV, specializzato proprio nello studio della geologia dell’area romana – dovrebbero essere ancora più costanti. Motivo: la zona vulcanica tradizionale che si trova sotto i Colli Albani, soprattutto dalle parti di Castelgandolfo non solo non si è estinta, ma si sta lentamente risvegliando. Invece, l’opinione prevalente dei suoi colleghi è che devono passare almeno altri mille anni affinché questo dormiente vulcano a Roma possa risvegliarsi davvero.
Vulcano a Roma: quali sono i segnali
In quella zona dei Castelli romani potrebbe sorgere un vulcano proprio come accaduto con il Vesuvio. Il sollevamento rilevato ha tassi di 2-3 millimetri l’anno negli ultimi 20 anni, in un’area che coincide con i crateri dell’attività più recente. Si pensi ad Ariccia, Nemi, Valle Marciana e Albano. Anche se questo vulcano a Roma dovesse emergere tra un millennio, i segnali sono già tangibili per i romani. Visto che segnalano continuamente crepe nei muri delle loro abitazioni e scosse che provocano oscillazioni preoccupanti. Non a caso, la sindaca Virginia Raggi ha ordinato di abbattere il palazzo pericolante in via della Farnesina, a Ponte Milvio, nelle prossime settimane.
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A preoccupare il fatto che in questa zona i cicli eruttivi si verificano ogni 30-40mila anni. E il prossimo si sta portando a compimento. Sempre Marra asserisce che in una profondità tra i 5 e i 10 chilometri ci sia una massa di nuovo magma in movimento che prima o poi arriverà in superficie. Non a caso, il segno più tangibile, oltre alle scosse avvertite, è anche il sollevamento della superficie. E chissà che qualcuno a Roma non riesca a fare soldi pure su un nuovo vulcano.