Due colossi del settore automobilistico – già pesantemente provati dalle varie recessioni cicliche susseguitesi dal 2001 a oggi, oltre alla concorrenza spietata dei brand asiatici – sono in grave difficoltà, tra licenziamenti e rinuncia a nuovi modelli. Parliamo di Volkswagen e Ford, due case che da un secolo ci regalano (o forse è meglio dire regalavano) ottimi modelli, affidabili, a prezzi accessibili, ma anche esemplari di fascia alta, per un pubblico più esigente.
Eppure, entrambe stanno facendo una brutta fine per aver creduto nell’auto elettrica, rinunciando anche proprio a quegli storici modelli che hanno fatto la loro fortuna (qui abbiamo parlato della Fiesta da parte di Ford).
I numeri sono impietosi e li riassumiamo di seguito.
Volkswagen mandata in fallimento dall’auto elettrica
For Volkswagen, the Bumpy Road to Electric Vehicles Starts to Hit Home
Così titola il Wall Street Journal. Quest’anno le vendite di veicoli elettrici in Germania sono crollate: le immatricolazioni Tesla nel Paese sono diminuite del 41% nell’anno fino a luglio, rispetto allo stesso periodo del 2023.
Dal canto suo, Volkswagen non può facilmente ridurre i suoi investimenti o la produzione di EV che indeboliscono i profitti perché le sue auto devono soddisfare standard europei sulle emissioni molto più severi a partire dall’anno prossimo. Del resto, VW ha già avuto problemi con le emissioni qualche anno fa…
Le emissioni di carbonio della sua flotta lo scorso anno sono state superiori del 24,2% rispetto a quelle che dovranno essere nel 2025, secondo i dati raccolti da Bernstein, rispetto al 19,6% della Mercedes-Benz e al 9,7% della BMW.
I costi del lavoro in Germania sono i più alti d’Europa, secondo un’analisi della German Association of the Automotive Industry. Un operaio automobilistico tedesco costava circa 62 € l’ora l’anno scorso, equivalenti a circa 68,50 $, rispetto ai 23 € di un operaio ceco e ai 29 € di uno spagnolo. In Ungheria, dove BYD sta costruendo una fabbrica per evitare i dazi dell’Unione Europea, gli operai dell’auto sono pagati solo 16 € l’ora.
Anche Ford in ginocchio per aver creduto nelle auto elettriche
L’anno 2024 si profila già come uno dei peggiori nella storia di Ford. Come ricorda Maurizio Blondet, lo scorso 26 aprile ha perso 132.000 $ per ogni veicolo elettrico prodotto, con le vendite in calo del 20 percento, mantenendo le perdite a 1,3 miliardi di $.
Ford ha infatti annullato lo scorso agosto i piani per un SUV elettrico e prevede una perdita di 1,9 miliardi di dollari. Il tutto, nonostante i sussidi che il governo Biden sta prevedendo per le auto elettriche. Cosa che con Trump non dovrebbe avvenire, avendo già sbottato contro le e-cars.
Sei appassionato di auto? Qui abbiamo parlato di quelle più brutte della storia.
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