Ma Via Roma? Eppure una spiegazione c’è e il motivo non piacerà a molti. Soprattutto a quanti fanno parte di un certo credo politico. Vediamo dunque perché nei centri di quasi tutte le città italiane c’è una via Roma.
Via Roma in onore dei 10 anni dell’Era fascista
A svelarci il mistero è il sito Miglio Verde. Tutto ebbe inizio il primo agosto 1931, quando partì da tutte le prefetture italiane una circolare indirizzata ai Podestà locali (gli attuali sindaci) che diceva:
“Con l’anno decimo dell’Era Fascista tutti i centri
capoluogo di Comune debbono avere una via, non
secondaria, col nome di ROMA”
firmata S.E. il Capo del Governo italiano cav. Benito Mussolini.
Accompagnato da un ordine “di adottare al riguardo apposita deliberazione da inviarsi con sollecitudine a questa Prefettura”; il tutto seguito da un perentorio, immarcescibile “Assicurino”.
Via Roma imposta dalla retorica fascista
Ecco spiegata la presenza ossessiva del toponimo “Roma” nelle nostre città. Dunque non c’entra una straordinaria dimostrazione d’amore degli italiani nei confronti della capitale italica.
Il culto di Roma era uno dei miti fondanti del fascismo, e da questo ne conseguiva l’imposizione di un’Italia con una sola storia (quella di Roma, appunto), con un solo popolo (quello italiano), una sola lingua eccetera.
Strano che la Boldrini non si sia indignata in questi anni chiedendo il cambiamento della toponomastica delle città italiane. O che tante giunte di sinistra in 73 anni non abbiano fatto nulla per modificare le strade intitolate a Roma. Evidentemente, non conoscono la loro vera storica, ritenendo ingenuamente che sia una dedica alla capitale.
Anche a Busca (CN) e Tarantasca (CN) non c’è Via Roma
in tutte le città , tranne a Milano !!