Verme martello giunto in Italia: rischi e come riconoscerlo

Introduzione

Italia invasa dagli alieni. Per cielo, per mare o per terra. No, non è il solito film catastrofista, di genere fantascienza, prodotto ad Hollywood. Bensi si tratta delle specie animali estranee al nostro ecosistema che di tanto in tanto arrivano nel nostro Paese. Ultimo il verme martello.

Attualmente, sono 2 le regioni da cui provengono le maggiori segnalazioni: il Veneto, in particolare nel trevigiano, e nel Lazio. Ma non si esclude la possibilità che arrivino anche altrove.

Vediamo cos’è il verme martello, quali rischi comporta e come riconoscerlo.

Verme martello cos’è

Come riporta In Italia, è stato scoperto nel 2019 in Francia e ribattezzato Humbertium covidum. In onore, ammettono i ricercatori, delle vittime del Covid-19.

Molto probabilmente, dovrebbe essere originaria dei territori asiatici. In particolar modo in Russia, Cina e Giappone. Soprattutto, comunque, in Asia orientale.

Come riconoscere verme martello

La specie presenta la classica forma allungata dei vermi piatti, con una testa piuttosto larga. Di qui la rievocazione del martello. E’ lunga circa 3 centimetri e tutto nero. Dunque, grande quanto la falange di un mignolo. Somiglia a primo acchito, ad una sanguisuga.

Si distingue soprattutto perché ha un colore lucente, simile al metallo liquido.

Per segnalarlo, si possono utilizzare i seguenti contatti:

  • inviare una mail con i vari dettagli a: specieinvasive@isprambiente.it
  • utilizzare la app della ASAP

Verme martello rischi

I rischi principali sono collegabili soprattutto alla biodiversità, dato che si tratta di una specie, come detto, aliena.

Del resto, come sempre succede quando arriva una nuova razza, può proliferarsi facilmente perché non esiste subito un predatore che possa limitarne la diffusione. E, di contro, essa si ciba di altre specie sottraendole alla loro funzione nell’equilibrio dell’ecosistema.

Il verme martello va ghiotto soprattutto di lumache ed altri vermi. Il prezzo principale potrebbe subirlo l’agricoltura. Dato che si tratta di un animale da terra.

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