Vittime la testata giornalistica Visione TV e l’associazione Vento dell’Est, tacciate di essere filo-putiniane.
Mentre il presidente ucraino Volodymir Zelensky ammette che l’esercito ucraino sia impossibilitato a riprendere la Crimea e il Donbass, e il presidente russo Vladimir Putin, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, apre al dialogo ma con un governo ucraino legittimo, in Italia è accaduta una grave violazione dei principi etici e giuridici di cui l’Occidente tanto si vanta. Una riguarda la libertà di espressione del pensiero, l’altra la proprietà privata.
La notizia è stata data da Linkiesta, che non cita l’istituto di credito, ma lo etichetta come “importantissimo“. Citate sono invece le vittime della chiusura dei propri conti correnti: la testata giornalistica Visione TV e l’associazione Vento dell’Est, tacciate di essere filo-russe, se non filo-putiniane.
Chi è Visione Tv
Come spiegato nell’articolo, si tratta di una testata giornalistica diretta da Francesco Toscano e vicina ad Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo. La quale opera anche come casa editrice.
L’alert sarebbe scattato dopo la pubblicazione del libro di Vladimir Putin “Le vere cause del conflitto russo ucraino” e per le numerose iniziative organizzate insieme a rappresentanti del governo russo in Italia
Visione TV sarebbe, si legge ancora nell’articolo, una delle casse di risonanza di numerosi propagandisti inseriti già in lista di provvedimenti pre-sanzionatori dall’Unione Europea. Gli istituti di credito hanno già apportato una serie di linee di vigilanza per evitare di incappare in vicende sanzionatorie.
Chi è l’associazione Vento dell’est
L’associazione “Vento dell’est” ha invece fatto parlare di sé
per iniziative con i vertici delle rappresentanze diplomatiche russe, è un soggetto attivo di disinformazione nel nostro Paese. Svolgendo attività nei territori illegalmente occupati, è stata notata anche una movimentazione di contante e rapporti con entità sanzionate sul territorio russo, tra cui il filosofo e ideologo del Cremlino Aleksandr Dugin ospitato in una conferenza promossa dall’associazione a Lucca il 27 gennaio 2024 (in occasione della Giornata della Memoria)
Figura di spicco dell’associazione “Vento dell’est” sarebbe Lorenzo Berti, già candidato di CasaPound a sindaco alle elezioni comunali di Pistoia del 2017, e candidato in consiglio comunale nel 2022 con la Lega di Matteo Salvini. Partecipò anche all’evento organizzato da Open Hub della Regione Lazio, finanziato dall’Unione Europea, dal titolo “Un ponte per la pace” che aveva la finalità di mettere in contatto gli studenti italiani con gli omologhi di una scuola della città di Lugansk.
Dove stiamo arrivando? O siamo arrivati
La notizia suscita inquietudine, o almeno dovrebbe, perché nel nostro ordinamento non c’è, o almeno non ancora, un reato di apologia al putinismo. Inoltre, salvo caso in cui i fondi di un conto bancario non siano utilizzati per finanziare attività illegali, su quali basi si arriva a chiuderlo? Il fatto poi che tutto stia diventando digitale e connesso, offre il fianco a provvedimenti autoritari immediati.
Basta un click per spegnere un’auto smart; per fermare una bici elettrica; per bloccare carta d’identità, passaporto, patente o tessera sanitaria; per non consentire un pagamento cashless o un prelievo allo sportello. Come già detto più volte, il Green pass è stato un esperimento sociale per abituarci a tutto questo.
«Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.» Bertolt Brecht
Poi infine chiusero le voci di dentro per propaganda filorussa 😀 occhio eh?
Infatti, ci siamo quasi 😀