Covid-19, preoccupa la Variante Mu: cosa cambia dalla Delta

Il termine variante, largamente utilizzato per tutt’altro, oggi nausea e terrorizza solo all’ascolto o all’attore. Complice il Covid-19.

La variante che ha dato più filo da torcere è la variante Delta, ma ora a preoccupare è la variante Mu. Il cui nome quasi fa sorridere, eppure attenziona scienza e media. Tanto che il virologo Fabrizio Pregliasco, uno dei virologi star della Tv, ha affermato che se diventerà dominante, occorrerà rivedere e aggiornare tutti i sieri.

Non certo una buona notizia, dato che gli italiani adulti che hanno ottenuto almeno una dose tocca il 70 percento, mentre entrambe le dosi l’80. E si parla di terza dose a partire da fine anno.

Vediamo perché la variante Mu del Covid-19 preoccupa.

Variante Mu Covid-19 cos’è

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Immagine da Vanity Fair

Come riporta Libero, la Variante Mu, partita dalla Colombia, si è già diffusa in decine di Paesi, inclusa parte dell’Europa, Stati Uniti, Colombia, Corea, Giappone, Ecuador, Canada. In Italia finora sono stati individuati 79 casi.

L’Oms l’ha classificata tra le “varianti d’interesse“. Il timore è che sia in grado “di rendere il virus più trasmissibile, o più virulento, ma soprattutto con potenziale rischio di resistenza ai vaccini“. L’Oms parla di “una costellazione di mutazioni che indicano potenziali proprietà di fuga immunitaria” e che il nuovo ceppo sta avanzando in Sudamerica.

Tra le più rilevanti mutazioni c’è la E484K, responsabile appunto della cosiddetta fuga immunitaria (come per le già note varianti Beta e Gamma) e la N501Y, che rende il virus ancora più in grado di aggredire l’uomo.

Perché variazione Mu Covid-19 preoccupa

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Immagine dall’archivio

Gli Ospedali civili di Brescia hanno pubblicato uno studio lo scorso luglio sul Journal of Medical Virology, evidenziando un “sensibile calo dell’efficacia del vaccino“. E a fare il paio è un’altra ricerca giapponese in via di pubblicazione la quale ha definito la Mu “altamente resistente” e capace di sfuggire “all’attacco degli anticorpi sviluppati dopo la guarigione“. E ciò significa reinfezione.

Infine, colui che viene considerato il Guru della virologia, l’americano Anthony Fauci, nell’occhio del ciclone perché sapeva dell’origine inlaboratorio del Covid-19, ritiene che “la Mu non è una minaccia immediata ma va certamente tenuta d’occhio“.

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