Il Vaccino Pfizer contro il Covid-19 è già una realtà. In tempi di record. E sta per essere somministrato anche agli italiani. Ma con quali rischi?
La corsa al vaccino anti Covid-19 è iniziata praticamente da subito. Con le varie multinazionali – Pfizer, Moderna, Astrazeneca – che stanno cercando di accaparrarsi il primato da mesi. Non appena è partita la Pandemia. Del resto, arrivare per primi garantirebbe milioni di introiti e un rally in Borsa del proprio titolo per un lungo periodo. In fondo, già basta un semplice annuncio per innescare dei sussulti.
La corsa però riguarda anche gli Stati e per ora la Russia ha battuto tutti sul tempo con un vaccino il cui nome è tutto un programma: Sputnik 2. In onore della prima sonda lanciata in orbita. Tutti ansiosi come siamo diventati nell’uscire prima da questa situazione e tornare alla normalità.
Cosa che ha fatto la Cina, ma con un lockdown totale di circa un mese e mezzo, tamponi a tappetto sulla popolazione e app di tracciamento obbligatorie. Qualcosa di impensabile in una democrazia però.
Tuttavia, la paura fa 90 e anche le democrazie se vogliono, possono trasformasi in dittature. Anche se hanno il volto ammiccante di Conte, quello improvvisato di Di Maio o quello buonista di Zingaretti.
Ma vediamo tutti i dubbi e i rischi relativi al vaccino Pfizer per il Covid-19.
Vaccino Covid-19 Pfizer obbligatorio?
Per ora, il Governo ha smentito l’obbligatorietà del vaccino contro il Covid-19. Salvo, probabilmente, per certe professioni. Come il personale ospedaliero e il personale scolastico, per esempio.
Tuttavia, la mancata obbligatorietà sarà subito sopperita da un certificato vaccinale, senza il quale non sarà possibile entrare in luoghi pubblici come Cinema, mezzi pubblici, stadi, palestre, ambulatori, magari locali a discrezione dei proprietari e così via. E magari non sarà possibile iscrivere il proprio figlio a scuola (del resto, non si sono tirati indietro nel rendere obbligatori nel 2017 ben 12 vaccini!), entrare in questo o quel Paese, ecc.
Quindi, si finirà per spingere il cittadino non acconsentente a farlo ugualmente. Altrimenti gli sarà negata praticamente la vita sociale.
Vaccino Covid-19 Pfizer realizzato in pochissimo tempo
Un dubbio che riguarda il vaccino Pfizer per il Covid-19 riguarda i tempi estremamente veloci con cui è stato immesso sul mercato.
Come riporta il sito Epicentro, collegato allo stesso Istituto superiore della sanità, i tempi per realizzare un vaccino possono arrivare fino ai 10 anni. Pfizer ci ha messo 9 mesi circa.
Questi i passaggi che vanno eseguiti in tanti anni:
- Allestimento dei preparati vaccinali, diversi a seconda che contengano il microrganismo in una forma attenuata o completamente inattivata, o che ne contengano solo alcune componenti.
- Inizio della fase di sperimentazione preclinica in cui se ne osserva il comportamento e il livello di tossicità mediante studi in vitro e in vivo, per identificare quale componente del microrganismo sarà in grado di stimolare in maniera ottimale il sistema immunitario. In questa fase si valutano anche tolleranza, risposta immunitaria ed efficacia protettiva del vaccino da sviluppare.
- Fase di sperimentazione clinica. Che a sua volta si divide in 3 fasi:
- Il vaccino viene testato su un numero limitato di persone (alcune decine) per valutarne la tollerabilità
- Si coinvolge un campione di centinaia di persone, al quale il potenziale vaccino viene somministrato a dosi diverse e se ne studiano gli effetti
- Viene fatta una prova di efficacia del vaccino su larga scala, in genere alcune migliaia di volontari soggetti di solito arruolati in più centri di ricerca.
Se tutte le fasi vengono superate positivamente, il produttore procede alla preparazione di un dossier da inviare alle autorità competenti (l’Agenzia italiana del farmaco – Aifa e la European medicines agency – Ema) per richiederne la registrazione e l’autorizzazione alla commercializzazione che può avvenire solo dopo il nulla osta ufficiale delle autorità.
A questo punto si entra negli studi di fase 4, che consistono nel monitoraggio di sicurezza ed effetti secondari del vaccino negli anni e su una popolazione in costante aumento.
E non è un caso che molte personalità, dal mondo scientifico a quello mass-mediale, abbiano espresso forti dubbi sul vaccino Pfizer contro il Covid-19. Da Crisanti a Paolo Mieli.
Vaccino Covid-19 Pfizer rischi
Quali sono i rischi connessi al vaccino anti Covid-19 di Pfizer? Li ha ben illustrati il virologo Giulio Tarro in una intervista a L’Antidiplomatico.
In primis, il fatto che una persona vaccinata, potrebbe continuare ad infettare gli altri. Come ammesso dallo stesso capo del dipartimento medico di Moderna, il dottor Tal Zaks.
Un altro problema riguarda la scarsa durata dei benefici, che sarebbero di soli 2 anni:
questi vaccini garantirebbero, forse, una immunità di due anni. Questo significa che non ci eviterebbero nemmeno il lockdown e che dovrebbero essere somministrati per sempre a tutta la popolazione (…) un rischio solo per meno del cinque per cento delle persone
Tarro esprime poi i suoi dubbi proprio sui tempi troppo veloci dietro il lancio del vaccino Pfizer:
Oggi i futuri, presunti, vaccini anti-Covid sono almeno 71; tutti realizzati in pochi mesi, mentre per realizzare un vaccino ci vogliono mediamente 8-10 anni.
Ma la cosa che più di tutte inquieta Tarro è la tecnologia alla base del vaccino anti-Covid19:
Ma, ancora più grave è che alcuni di questi vaccini, ad esempio, quello della Pfizer, sono basati su una tecnologia mai usata prima e, tra l’altro, attualmente vietata dall’Unione europea
Ma, ancora più grave è che alcuni di questi vaccini, ad esempio, quello della Pfizer, sono basati su una tecnologia mai usata prima e, tra l’altro, attualmente vietata dall’Unione europea (…) La tecnologia consiste,«considerato che il virus muta continuamente nell’alterare il nostro sistema genetico per far sì che il nostro sistema immunitario possa riconoscere» il virus «come una minaccia. Questo, secondo le speranze della Pfizer, dovrebbe stimolare la produzione dei soli anticorpi specifici, come le immunoglobuline G, la cui permanenza dovrebbe garantire una – non si sa quanto durevole – immunità. Speranze, appunto. Ma chi ci garantisce che questa alterazione genetica non possa, ad esempio, scompaginare il nostro sistema immunitario trasformando qualcuno dei tanti virus, con i quali pacificamente conviviamo, in un killer?
Infine, per Tarro il rischio che corriamo noi italiani è quello di fare da cavia per il vaccino Covid-19 di Pfizer:
Tra l’altro va detto che per scartare questo rischio ci sarebbe stato bisogno di un periodo molto lungo di trial subìto da moltissimi anziani. È quello che verrà fatto, da gennaio, in Italia. E, ad essere malpensanti, si potrebbe dire che gli Italiani saranno le vere cavie del vaccino Pfizer
Pfizer chi è
Come riporta Wikipedia, Pfizer Inc. è una multinazionale farmaceutica statunitense con sede a New York. La più grande nel settore della ricerca, della produzione e della commercializzazione di farmaci.
Le aree terapeutiche strategiche per Pfizer sono:
- antinfettiva
- cardiovascolare
- urologia
- sistema nervoso centrale
- trattamento del dolore e dell’infiammazione
- endocrinologia
- oftalmologia
- oncologia
Nel 2009 Pfizer si è dichiarata colpevole della più grande frode nella storia della sanità degli Stati Uniti e ha ricevuto la più grande sanzione penale della storia. La frode è consistita nella commercializzazione illegale di quattro dei suoi farmaci nei dieci anni precedenti, fra cui Bextra.
Inoltre la Pfizer è responsabile di aver effettuato test per farmaci molto pericolosi sulle popolazioni nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa e alcuni suoi funzionari sono stati sospettati di essere mandanti di omicidi ai danni di attivisti per i diritti civili.
Scudo legale per Pfizer?
Come riporta Il Tempo, il governo inglese avrebbe “concesso al gigante farmaceutico Pfizer un’indennità legale per proteggerlo dall’essere citato in giudizio, consentendo il lancio del suo vaccino contro il coronavirus in tutto il Paese già la prossima settimana” come riporta The Independent.
Le vaccinazioni in Gran Bretagna partiranno martedì 8 dicembre, il primo paese europeo a farlo.
Vaccino Covid-19 effetti collaterali
Inoltre, fa discutere il documento chiamato “Information for healthcare professional on Pfizer BioNTech Covid-19 vaccine” in cui vengono indicate le informazioni basilari del vaccino BNT162b2, tra cui i possibili effetti collaterali.
Ad esempio su gravidanza, fertilità e allattamento si legge che
i dati sull’uso del vaccino mRNA COVID-19 BNT162b2 non esistono o sono limitati. Gli studi di tossicità riproduttiva sugli animali non sono stati completati. Il vaccino mRNA COVID-19 BNT162b2 non è raccomandato durante la gravidanza. Per le donne in età fertile, la gravidanza deve essere esclusa prima della vaccinazione. Inoltre, le donne in età fertile deve essere consigliato di evitare la gravidanza per almeno 2 mesi dopo la seconda dose
I 2 passaggi fondamentali sono 2:
- non è noto se il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 abbia un impatto sulla fertilità
- i rischi per i neonati/bambini non possono essere esclusi dato che non sono certi gli effetti sull’allattamento