Il Vaccino per Covid-19 targato Pfizer è arrivato in Italia domenica scorsa. In un furgoncino che sembrava quello di un’azienda che distribuisce ghiaccioli, visto che al suo esterno aveva il disegno di un pinguino.Il quale però indicava il frigo entro il quale gli stessi erano contenuti.
L’opinione riguardo i primi vaccinati si divide tra Cavie Vs Privilegiati. Tra chi ritiene che le prime somministrazioni siano le più sfigate, dato che degli effetti collaterali di questo vaccino si sa poco e niente. Essendo stato realizzato in circa 9 mesi, a tempo di record dunque rispetto alla prassi normale. E chi invece etichetta come secondi i politici che lo hanno ricevuto.
Non mancano poi medici “obiettori di coscienza” che sono diffidenti e non vogliono farlo. I quali rischiano pure un’accusa penale. Peccato però che lo stesso non si faccia per i medici che obiettano di eseguire gli aborti. In taluni casi facendo morire pure la partoriente.
Ma c’è un’altra polemica che sta accompagnando questa prima fase di distribuzione del vaccino per Covid-19 tra i paesi dell’Unione europea e riguarda la Germania. Già poco amata per le sue imposizioni. Infatti, l’accusa è che la Germania ha ottenuto più vaccini degli altri. Ben 151.125 dosi a fronte delle 9.750 giunte in Italia e negli altri Paesi Ue.
Broglio tedesco o incapacità italiana? Ecco come stanno le cose davvero.
Perché la Germania ha avuto più dosi di vaccino dell’Italia?
Come spiega Europa, l’Unione europea aveva deciso di partire con la campagna di vaccinazione nello stesso giorno (27 dicembre) e con un numero di dosi uguale per tutti gli Stati Ue (le 9.750 distribuite in Italia). Ma la Germania non solo ha cominciato con 24 ore d’anticipo ma ha fatto richiesta per tutti i 16 Lander (le nostre regioni) ottenendo 9.750 dosi. Eccetto la città-Stato di Brema (meno di 700mila abitanti) che ha ricevuto la metà delle fiale.
Ecco che i conti tornano:
9.750 x 15 + 4.875 = 151.125 vaccini arrivati in Germania.
La Germania ha fatto valere ciò che prevede la propria costituzione, dato che ha fatto pesare il ruolo federale dei Lander. Equiparati a dei singoli stati. Certo, una mezza furbata c’è, perché il rapporto è di 1:15. Sebbene dovrebbe essere una differenza solo iniziale, dato che assicurano dalla Commissione europea, che alla fine le dosi del vaccino verranno comunque distribuite in proporzione alla popolazione dei singoli Stati membri.
Alla fine della fiera, la Germania avrà più dosi dell’Italia comunque, dato che i tedeschi sono 83 milioni e noi 60. Ma la disparità iniziale è stata esagerata e ha dato ulteriore fiato alle polemiche che già spesso riguardano i teutonici. I quali pretendono rigore a Bruxelles ma poi in casa propria sanno bene curare i propri interessi. Stringendo accordi bilaterali anche con quei personaggi che nell’assise europea bollano come mostri. Vedi Putin o Erdogan. E poi non abbiamo dimenticato lo scandalo Volkswagen. E, sempre in tema vaccini, ha ordinato sempre tramite un accordo bilaterale 30 milioni di dosi da Pfizer/BioNTech.
Tuttavia, essendo governati da partiti zelanti con l’Ue (ai quali si è aggiunto il Movimento cinque stelle, partito addirittura come No-Euro e No-Vax) ci fanno quello che vogliono.
Intanto l’Olanda partirà successivamente coi vaccini contro il Covid-19
E a proposito di coloro che, come il prete predicano bene e razzolano male, proprio il principale alleato tedesco a Bruxelles, l’Olanda, ha deciso di partire più tardi degli altri. Solo dall’8 gennaio. Perché, come ha detto il ministro alla Salute Hugo de Jonge: “Abbiamo optato per una pianificazione attenta, sicura e responsabile”. A differenza di qualcun’altro…
Ne broglio ne incapacità, ma solo prepotenza dettata da un paese con una economia forte. Posso immaginare se queste cose le avessimo fatte noi, apriti cielo.
Auguri