Perché a Uomini e donne non ci sono mai tronisti di colore? Probabilmente sono stati in tanti a chiederselo in questi anni, visto che il programma di punta delle reti Mediaset, curato e condotto da Maria De Filippi, non ha mai visto come protagonisti tronisti di colore in quasi trent’anni di messa in onda.
Del resto, la trasmissione ebbe anche per la prima volta un “trono gay” nel 2016, con Claudio Sona, mostrando una certa apertura rispetto alla società che cambia. Sebbene in realtà quella è stata l’unica volta.
👩🏿🤝🧑🏿Perché a Uomini e donne non ci sono mai tronisti di colore?
Non c’è una risposta “ufficiale” da parte della redazione del programma. Quindi, si può andare avanti solo per ipotesi.
L’unica volta che si sfiorò la svolta fu quando circolò la voce che sul trono più famoso d’Italia si sarebbe seduto l’ex gieffino Kevin Ishebabi, noto anche per la storia nata con Jessica, una delle gemelle Vella.
In realtà però, come riportò Il Sussidiario, si trattò più che altro di una auto-candidatura dello stesso Kevin, il quale disse, tra le altre cose:
Tendenzialmente vado controcorrente, il mio obiettivo è quello di abbattere i muri, i pregiudizi e mi piace molto essere ricordato come il primo a fare qualcosa, quindi questa cosa mi affascina molto
Era la fine del 2017 e non se ne fece mai niente. Da quell’unico rumor non si è più parlato di un* tronista di colore a Uomini e donne.
Ovviamente, sono da escludere illazioni su una presunta matrice razzista del programma. Probabilmente, non ci sono mai state candidature concrete a riguardo da parte di persone originarie di altre parti del Mondo. Difficile però comprendere i reali motivi. Del resto, come accadde per il primo e unico trono gay, il programma non è particolarmente aperto alle novità, a parte l’introduzione, ormai decennale, del trono Over per persone con oltre 40 anni.
📺Il pubblico non è pronto a un tronista di colore?
E’ da comprendere se ci sono anche ragioni prettamente legate all’audit della trasmissione, per cui si teme che novità importanti possano minare il buon andamento di una realtà consolidata delle reti Mediaset. Un’azienda che vive di pubblicità ed è fortemente legata allo share. Talvolta accarezzato con programmi di cattivo gusto. Vedi Avanti un altro di Bonolis, l’Isola dei famosi della Blasi o il Grande Fratello Vip di Signorini.
Mentre la vituperata Barbara D’Urso è stata molto contenuta rispetto alla piega squallida degli ultimi anni.
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