Abbiamo già scritto, in un precedente articolo, che con Donald Trump alla Casa bianca, per l’Ucraina e gli ucraini si sarebbe messa male. Non solo perché il Tycoon non intende minimamente sprecare altri soldi per la guerra contro la Russia, ma anche perché intende pacificare i rapporti con il presidente russo Vladimir Putin.
Oltre a tutto ciò, però, per gli ucraini c’è la beffa oltre il danno: Donald Trump vuole qualcosa per quanto gli americani hanno versato fino ad oggi in loro favore, con risultati peraltro scarsi. Un bel corrispettivo in terre rare, quei minerali molto importanti per la produzione delle nuove tecnologie.
Certo, era chiaro fin dall’inizio il vero scopo degli americani, ai quali non interessa minimamente degli ucraini e del loro desiderio di riscatto e indipendenza nei confronti dei russi. Come sempre del resto.
Agli Usa interessa la posizione geopolitica dell’Ucraina e sottrarre ai russi il più importante paese orbita rimastogli (poi c’è la Bielorussia, dove Lukashenko ancora tiene botta). Ma anche, ovviamente, installare laboratori per l’ingegneria biologica, un business nel quale era coinvolto anche il figlio di Biden, Hunter, già graziato dal padre a fine mandato. E, secondo alcune, fonti, anche realizzare una sorta di nuovo stato d’Israele nel cuore dell’Ucraina.
Trump vuole le terre rare dall’Ucraina
Come spiega Open, Trump è stato chiaro in una intervista a Fox News:
Ho detto loro che voglio l’equivalente di 500 miliardi di dollari di terre rare, e hanno sostanzialmente accettato di farlo
Ha poi aggiunto che il suo inviato speciale per la guerra Keith Kellogs la visiterà presto:
Ho detto loro: dobbiamo ottenere qualcosa. Non possiamo continuare a pagare questi soldi
Trump ha quantificato che gli aiuti Usa ammontano a 300-350 miliardi di dollari contro i circa cento dell’Europa. Aiuti che, sostengono diversi cittadini ucraini ormai stanchi e indignati, sono arrivati solo in parte al loro paese, poi il resto spariti. Di fatti, i soldati sono stati mandati al fronte senza armi né divise.
Chissà, magari sono stati dirottati in qualche società off shore di Zelensky. O li ha spesi la moglie in qualche boutique di Parigi o New York.
Aggiungiamoci infine che Trump ha pure ammesso: “forse un giorno tornerà alla Russia“. Una chiara resa finale che riconsegna l’Ucraina ai russi, magari anche solo in parte, ma la più importante.
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