Ucraina, sondaggio su La7 conferma europei contrari a invio armi

Ucraina, sondaggio su La7 conferma europei contrari a invio armi

I sondaggi, si sa, dicono sempre verità da prendere con le molle, giacché, generalmente, tendono a dare i risultati che vogliono i committenti. Vuoi manipolando i dati reali, vuoi utilizzando dei campioni “ad hocche portano ai risultati voluti, e altri espedienti vari. Figuriamoci per un argomento delicato come la guerra in Ucraina.

Già in altre occasioni gli italiani hanno affermato la loro contrarietà all’invio di armi all’Ucraina contro la Russia, sviliti come sono dal caro spesa, dal caro benzina e dal caro bollette. Ma i due governi che si sono susseguiti in questo anno e passa di conflitto (Draghi e Meloni) se ne sono altamente fregati. Rispondendo così all’appello degli americani.

Il che ce lo si aspetta da uno come Mario Draghi, atlantista e capitalista convinto. Ma meno da una come Giorgia Meloni, che di patria e nazionalismo si riempie la bocca da trent’anni. Sebbene, ad onor del vero, la storia della destra sociale italiana sia stata sempre ambigua rispetto agli Stati Uniti, forse anche in chiave anti-sovietica.

Interessante è un sondaggio presentato durante il Tg di La7 lunedì sera, condotto come noto da Enrico Mentana. Uno che si è messo a fare pure il debunker su Facebook. Se si guardano bene i dati, viene fuori la contrarietà degli europei all’invio di armi all’Ucraina. E di sicuro lì in mezzo ci sono tanti italiani.

Europei contrari a invio di armi all’Ucraina: lo dice pure sondaggio del Tg di La7

A svelare il vero risultato è Contropiano. Il grafico a torta presentato mostra 3 dati principali:

  1. Il 51% vuole continuare ad inviare armi all’Ucraina;
  2. Il 31% è contrario all’invio di armi in Ucraina;
  3. Il 18% non sa.

Tuttavia, quel 51% favorevole si divide a sua volta in 2 parti:

  1. il 22% vuole inviare armi fino alla sconfitta della Russia;
  2. il 29% preme però per i negoziati, anche a costo per gli ucraini di perdere territori.

Dunque, sommando il 31% nettamente contrario a quel 29% che dice che bisogna fare pressioni, anche al costo di far rinunciare gli ucraini a dei territori, si arriva al 60%. Perché un europeo su tre è comunque stanco e vuole dei negoziati, fermi ormai un anno. Solo 1 europeo su 5, invece, è pienamente convinto della guerra.

Mediocre anche il giudizio sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che raccoglie un voto medio di 4,5 su 10 tra i paesi europei. Con Germania e Austria tra i più severi.

Perché l’Europa non comincia ad alzare la voce, ascoltando le vere opinioni dei suoi cittadini, anziché eseguire il compitino dettatogli dagli americani?

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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