Ucraina, bombe intelligenti americane fanno flop

Ucraina, bombe intelligenti americane fanno flop

La Guerra in Ucraina assume sempre più le tinte di una Guerra in Vietnam 2.0 o del Nuovo millennio. Visto che, sebbene si combatta su un “campo neutro” (anche se confinante con una delle due parti in causa) si combatte in modo indiretto tra Usa e Russia.

Gli americani vogliono conquistare la Russia fino all’ultimo ucraino. Ma, per ora, alcune armi che stanno utilizzando stanno facendo cilecca. A rivelarlo sempre l’imbarazzante recente fuoriuscita di documenti segreti.

💣Il flop delle bombe americane in Ucraina

Come riporta Politico, un programma di aiuti alla difesa dell’amministrazione Biden ha comportato l’invio in Ucraina del Joint Direct Attack Munition-Extended Range (JDAM-ER). Al fine di trasformare le bombe non guidate in “bombe intelligenti”, guidate dalla tecnologia GPS per colpire con maggiore precisione obiettivi a oltre 50 miglia di distanza.

Tuttavia, la Russia sta usando il GPS jamming per interferire con il processo di puntamento delle armi. I funzionari americani ritengono che il disturbo russo stia facendo perdere il segno ai JDAM e, a volte, ad altre armi americane come i razzi guidati.

Mick Mulroy, un ex funzionario del Pentagono e ufficiale della CIA in pensione, ha ammesso:

Penso che ci possa essere preoccupazione che i russi possano disturbare il segnale utilizzato per dirigere i JDAM, il che spiegherebbe perché queste munizioni non si comportano nel modo previsto e come si comportano in altre zone di guerra

Il documento menziona che “1.000 cordini per armi” sono stati approvati per le forze ucraine, suggerendo che verranno inviati oltre 1.000 kit di bombe intelligenti.

I documenti del Pentagono trapelati altrove menzionano i razzi M270 e HIMAR ostacolati dalle tattiche di disturbo GPS delle forze russe. Alcuni documenti tra le numerose fughe di notizie hanno costantemente dimostrato che l’esercito ucraino è generalmente afflitto dalla carenza di munizioni e armi. Nonostante i miliardi di aiuti alla difesa promessi dall’Occidente.

Una guerra che l’Ucraina sta perdendo e che, salvo clamorosi risvolti, è condannata a perdere. Il tutto, considerando anche che la Russia sta usando molto limitatamente la propria potenza di fuoco militare.

Quindi, perché non segnare la resa e sedersi a un tavolo di trattative con Putin? Questa guerra costa agli ucraini morte e distruzione, mentre a noi occidentali pesanti ripercussioni economiche.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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