Tutti parlano bene di lui, come un Sindaco impegnato nella lotta contro l’illegalità, e molto sensibile verso l’ambiente. Non a caso, le coste delle due frazioni di Pollica, Pioppi e Acciaroli, sono state insignite anche quest’anno della “bandiera blu” che attesta la validità delle acque e dei servizi.

Vassallo era stato rieletto sindaco di Pollica lo scorso mese di marzo, con una lista civica “Insieme per Pollica“, anche se egli fa parte del Partito democratico.
Sul “sindaco pescatore”, come veniva chiamato Angelo Vassallo per la sua attività imprenditoriale nel settore ittico, pendevano però anche alcune denunce per estorsione, concussione e reati contro l’amministrazione della giustizia, e sono ora al vaglio degli investigatori e degli inquirenti per verificare se vi possa essere un collegamento tra queste e l’agguato della scorsa notte. Chissà, forse erano state avviate dalla stessa Camorra contro cui egli combatteva, proprio per infangarlo; ma sappiamo anche bene che in politica non esistono santi, quindi è giusto non escludere nulla a priori.
Per quello che ci è dato sapere ad oggi, possiamo solo dire che con Vassallo se ne va uno dei pochi politici che nel limite delle proprie forze e possibilità, cerca di non darla vinta alla Camorra; cosa resa ancor più difficile dal fatto che il Comune di Pollica, con le sue due frazioni di Pioppi e Acciaroli, da diversi anni è ormai riconosciuto ufficialmente come vera perla del Cilento, una delle poche rimaste in Campania, per le acque incontaminate, l’efficienza dei servizi, e per località non distorte dalla presenza delle masse turistiche; conservando intatte pertanto tranquillità e tipicità del proprio territorio. E proprio per questo, è diventato zona appetibile per i tentacoli delle criminalità organizzate, sempre in agguato per trarre profitti dal turismo e dalla ristorazione.
In memoria di Vassallo, lascio di seguito un video che ho girato dall’alto ad Acciaroli, che ritrae il mare e la costa; per far conoscere quella località a chi non vi è ancora stato o per rinfrescare la memoria a chi vi manca da tempo. Sperando che la morte di Vassallo non scoraggi quei pochi che lottano ancora per un’Italia migliore. I quali, ammettiamolo, sono sempre meno.
(Fonte: La Stampa)