Turchia dice sì a Svezia e Finlandia in NATO: ma c’è un motivo inquietante

Turchia dice sì a Svezia e Finlandia in NATO: ma c’è un motivo inquietante

Turchia dice sì a Svezia e Finlandia per ingresso in NATO

Dopo alcuni dubbi, la Turchia ha detto sì all’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO. Un doppio ingresso che non lascerà indifferente la Russia, soprattutto per quanto riguarda il secondo paese, commercialmente molto legato ai russi per la vicinanza geografica.

La Turchia, fino ad ora, sta avendo un atteggiamento ambivalente nella guerra in Ucraina, cercando di preservare i rapporti coi russi ma anche non allontanandosi troppo dall’occidente. Del resto, la Turchia dal dopoguerra si è gradualmente avvicinata all’Europa, per poi allontanarsi con l’arrivo di Erdogan. Che sta impostando una politica interna ed estera aggressiva, che rievoca il vecchio Impero Ottomano. Anche a danno di noi italiani.

Ma per l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO mancava praticamente solo l’avallo della Turchia. Che come detto, è arrivato in settimana. Ma Recep Erdogan è molto furbo e pesa molto bene le sue decisioni per poterle sfruttare appieno a vantaggio del suo paese. Come del resto uno statista dovrebbe sempre fare ma che non vediamo da oltre un decennio in Italia.

E di fatti, un motivo preciso dietro questa decisione c’è…

Turchia vuole estradizione dei curdi da Svezia e Finlandia

Come rivela Izvestija, alla vigilia dell’accordo, Erdogan ha affermato che Ankara ha ricevuto garanzie da Stoccolma per l’estradizione di 73 membri del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), banditi in Turchia. Tuttavia, il giorno successivo, il leader turco ha osservato che la Turchia sarebbe tornata alla sua posizione originale sull’espansione della NATO se Svezia e Finlandia avessero tentato di ritardare l’attuazione dei loro impegni.

Il 30 giugno, a seguito dei risultati del vertice Nato di Madrid, Jens Stoltenberg, segretario generale dell’organizzazione, ha annunciato che il 5 luglio sarebbe stato firmato il protocollo sull’adesione di Svezia e Finlandia all’alleanza. Alla firma parteciperanno i ministri degli Esteri finlandese e svedese.

Finlandia e Svezia hanno chiesto di aderire alla NATO, ma la Turchia si è opposta all’ammissione di questi paesi all’alleanza. Ankara ha presentato 10 condizioni per revocare il veto sull’adesione alla NATO dei due paesi scandinavi. Uno dei punti era una proposta per sostenere la Turchia nella sua lotta contro le “organizzazioni terroristiche“, tra cui il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, le organizzazioni del predicatore Fethullah Gülen e le loro affiliate.

Il 28 giugno la parte turca ha sostenuto l’ingresso dei due paesi nell’alleanza firmando un corrispondente memorandum. Turchia, Finlandia e Svezia hanno dichiarato la loro intenzione di sostenersi a vicenda nella lotta al terrorismo.

Chi sono i curdi

Dunque, siamo di nuovo di fronte ai soliti giochini politici. Nella fattispecie, ottenere i curdi bollati di terrorismo dai turchi per poi farne chissà che nel solito disinteresse generale dell’occidente. Che dimentica, come al solito, quanto siano stati importanti nella lotta all’ISIS.

Per chi non conoscesse la questione Curda, lascio di seguito un articolo di approfondimento.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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