Il ban iniziale era scattato nel gennaio 2021, quando Trump aveva aizzato le manifestazioni contro Capitol Hill. Poi c’era stata una parziale riabilitazione.
Venerdì scorso Meta – la società di Mark Zuckerberg che controlla Facebook, Instagram, Threads e WhatsApp – ha rimosso le ultime restrizioni ancora attive sugli account Facebook e Instagram dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Oggi candidato del Partito Repubblicano alle elezioni presidenziali del prossimo novembre.
Ad onor del vero, la riabilitazione era già avvenuta nel marzo 2023, seppur parziale. Infatti, il Tycoon era stato sì riammesso su questi social, ma al tempo Meta aveva detto che i suoi post sarebbero stati attentamente monitorati. Qualora Trump avesse di nuovo pubblicato post discutibili come la messa in dubbio della legittimità del risultato delle elezioni del 2020, allora sarebbe di nuovo stato bannato.
Come spiega Il Post, il ban iniziale era scattato nel gennaio 2021, quando The Donald aveva aizzato le manifestazioni contro Capitol Hill da parte dei suoi sostenitori contro il risultato elettorato di novembre 2020. Che avevano visto, come noto, vincere Joe Biden.
Come leggere questa decisione? Ufficialmente, Meta la giustifica come la necessità di rendere democratico il dibattito e di concedere agli elettori americani la doppia versione dei due candidati. Trump era stato anche bandito da Twitter (oggi X) e da Youtube, tanto da essere costretto, privato dai Social, di fondarne uno proprio, Social Truth all’inizio del 2022. Alla faccia della democrazia.
Trump riabilitato da Meta: una doppia chiave di lettura alternativa
Questa riabilitazione benevola di Trump potrebbe però avere altri 2 motivi:
- Mettere ancora più alle strette il partito democratico e spingere Joe Biden a rinunciare alla propria candidatura. Il ritorno di Trump sui Social potrebbe renderlo ancora più forte e convincente. Un mezzo che Sleepy Joe non sa certo utilizzare come si deve;
- Meta, alias Zuckerberg e tutto ciò che gira intorno, hanno capito che il vento è cambiato e uno come Trump, quasi certo prossimo presidente, non può essere tagliato fuori dai Social. L’altra volta capitò a fine mandato, sebbene Twitter prese questa decisione quando il Tycoon era in sella. Poi riabilitato da Elon Musk e da X.