Tragedia Germanwings: aereo distrutto da americani durante test? Gli indizi che lo dimostrerebbero

L’Airbus A320 sarebbe esploso-disintegrato in volo durante un fallito test militare degli Stati Uniti con armi laser di nuova generazione. IL GIOVANE co-pilota Andreas Lubitz SAREBBE SOLO UN CAPO ESPIATORIO
Airbus A320 della Germanwings come il Dc9 Itavia precipitato a Ustica? Ossia colpito da una potenza militare, ma fatto rientrare come uno dei tanti incidenti aerei che funestano il traffico aereo? I contenuti di una delle due scatole nere rinvenute, consegnano all’opinione pubblica la verità secondo la quale a farlo precipitare sia stato il co-pilota ventottenne Andreas Lubitz. Da tempo depresso per motivi sentimentali, ma anche demoralizzato dal fatto che una patologia alla vista non gli avrebbe consentito di proseguire la sua certa carriera nell’aviazione. Non certo il primo caso di pilota-suicida con tragedia al seguito. Ma è davvero andata così? Sta avanzando l’ipotesi che l’aereo sia esploso in volo, distrutto durante un fallito test militare degli Stati Uniti con armi laser di nuova generazione. Quella che sembra fantascienza e la solita tesi complottista, è però suffragata da diversi indizi non certo poco convincenti.

AEREO NON NOTATO DALLA LUFTHANSA – Infatti, gli aerei della flotta Luftansa-Germanwings sono tutti collegati al sistema di monitoraggio della Lufthansa Aviation Center: “è inconcepibile che non avessero notato che uno dei loro aerei di linea stava precipitando nel sud della Francia” (vedi fonti). Infatti ufficialmente non c’è stato alcun allarme “scramble”, che il centro di controllo avrebbe dovuto lanciare in caso di improvviso cambiamento di rotta. L’allarme “scramble” avrebbe comportato l’intervento sul posto di caccia intercettori per riprendere il controllo forzato dell’aereo. Ma il centro di controllo non avrebbe lanciato questo allarme: perché? Non solo.
MANCA UN PUNTO UNICO D’IMPATTO– L’aereo Germanwings sembra sia esploso in aria, infatti le immagini dei soccorritori mostrano l’assenza di un punto unico d’impatto, semmai c’è una vasta area di diversi ettari, piena di rottami, situazione tipica dopo la caduta dei resti di un aereo esploso in volo.
A riscontro di ciò, esiste la testimonianza di abitanti della zona fra cui il sig. Pierre Polizzi, che gestisce un camping sulle Alpi francesi nei pressi della zona dell’abbattimento dell’aereo, e che ha dichiarato all’Associated Press di aver sentito due forti boati, il primo lungo 8 secondi (l’esplosione?) e poi un secondo rumore dopo circa 30 secondi dal primo (la caduta dei detriti al suolo?). Non solo.
ESERCITAZIONE MILITARE AMERICANA COME REALE CAUSA – Esercitazioni militari degli Stati Uniti in quella stessa zona aerea sembra che fossero in corso d’opera proprio nelle ore della caduta dell’aereo Germanwings, con attività di simulazione di guerra aerea con sistemi laser sperimentali ad alta energia.
L’incidente sarebbe così stato causato direttamente da un test fallito del sistema laser di difesa aerea HELLADS degli USA contro immaginari obiettivi russi simulati, durante un’esercitazione in ambito NATO.
Queste armi laser di nuova generazione sarebbero in grado di fare esplodere e disintegrare in piccoli pezzi anche un aereo in volo per irraggiamento.
In questa ipotesi, dapprima le anomalie elettriche nell’atmosfera (provocate da un test fallito del sistema HELLADS americano) avrebbero portato l’aereo ad una rapida discesa, e poi sarebbe avvenuta l’esplosione finale a bassa quota (vedi fonti: testimoni oculari confermano di aver sentito boati a bassa quota) a causa della stessa tecnologia militare. La porta della cabina di pilotaggio sarebbe stata forzata dal Comandante perché il sistema di chiusura elettronico sarebbe rimasto bloccato a causa delle anomalie elettriche generate dal sistema HELLADS, prima della presunta esplosione-disintegrazione finale e in corrispondenza con l’inizio della fase di discesa rapida del velivolo.
Non sappiamo se ci diranno mai la verità, ma questa intanto è un’ipotesi che non potrebbero mai raccontarci, neanche se fosse confermata dalla NATO (impossibile che lo facciano). Non solo.
IL RIFIUTO DI VOLARE DI MOLTI PILOTI TEDESCHI – Molti piloti tedeschi di aerei civili quel giorno si sono rifiutati di volare quel giorno, forse per via di tali esercitazioni militari degli Stati Uniti nei cieli dell’Europa, dopo aver ricevuto la notizia dell’abbattimento (se l’incidente fosse dovuto al gesto isolato di un pilota “depresso” non avrebbero avuto motivo di rifiutarsi di volare, a meno che tutti i piloti fossero depressi in massa…), infatti anche in passato esercitazioni simili sembra che abbiano dato problemi seri ai voli di aerei civili inclusi quelli della Luftansa.
“Un test simile aveva quasi causato la distruzione del Volo LH1172 della Lufthansa sulla Francia solo due settimane fa, e che esattamente come il Volo 9525 della Germanwings era disceso rapidamente prima che i piloti e i controllori del volo potessero riprenderne il controllo” (cit., vedi fonti in fondo a questo post). Inoltre, anomalie elettriche sarebbero state riscontrate in tutta l’area: Sud Francia, Svizzera e Nord Italia. Non solo.
IL RIFIUTO DI OBAMA – Subito dopo il disastro aereo della Germanwings, Obama si è rifiutato di incontrare il capo della NATO Stoltenberg. Come mai? Il disastro sarebbe avvenuto durante esercitazioni militari in ambito NATO e avrebbe fatto infuriare Obama per l’enormità dell’accaduto. La campagna giornalistica orchestrata dalla CIA in Occidente (in collaborazione con le sub-agenzie d’intelligence francese e tedesca) per incolpare il defunto co-pilota Lubitz servirebbe ad insabbiare il caso e creare un capro espiatorio. Le dichiarazioni ufficiali dei capi di Stato dei paesi NATO (Merkel, Hollande, Rajoy) avrebbero la funzione di rafforzare l’operazione di copertura mediatica messa in campo dalle agenzie d’intelligence occidentali tramite i propri giornalisti affiliati.
LA SIMULAZIONE IN 3D – per rendere il tutto più credibile agli occhi dell’opinione pubblica, le agenzie d’intelligence hanno fatto confezionare una simulazione video 3D sugli ultimi “8 minuti” prima dello schianto, che viene mostrato in continuazione nelle tv e nei siti internet al punto da farlo sembrare reale. Però non viene spiegato che in queste situazioni il centro di controllo avrebbe dovuto lanciare l’allarme “scramble”, che consiste nell’immediata spedizione di caccia intercettori che nel giro di pochi minuti controllano l’aereo in volo.
LA SCATOLA NERA – Inoltre, dal contenuto di una sola delle due scatole nere (quella che conteneva i dati di volo sembra che non avesse più la scheda di memoria) sono state diramate informazioni contraddittorie: per esempio, per decifrare le voci dei piloti ci è stato raccontato dalle tv che ci vorrà molto tempo, forse anche giorni o settimane, a causa dei rumori di fondo… mentre invece, stranamente sarebbero bastati solo pochi minuti per riconoscere il presunto “respiro” del co-pilota, diventato il capro espiatorio della strage…
Inoltre, l’unica scatola nera mostrata al pubblico era arrugginita e sarebbe un vecchio modello, sembra non sia più in uso negli aerei attuali. Anche il file audio della presunta scatola nera era stato pubblicato su Youtube che riproduceva gli ultimi 60 secondi, ma presto è stato messo offline: la registrazione della traccia audio sembra fosse stata manipolata ad arte.
Per l’aereo di linea tedesco precipitato sulle Alpi francesi la scatola nera sarebbe stata decifrata a tempo di record. In meno di 48 ore. Ma per le scatole nere recuperate intatte dai resti dell’aereo malese MH17 abbattuto nell’ex Ucraina in estate, dopo 8 mesi non ci sono ancora i risultati delle indagini. Certe scatole nere sono più nere di altre.
LE MENZOGNE SU LUBITZ – L’obiettivo principale dell’operazione di copertura giornalistica orchestrata dalla CIA e dalle sue sub-agenzie d’intelligence occidentali sarebbe quello di distrarre il pubblico da ciò che vede, costringendolo invece a concentrarsi sul soggetto presunto “depresso”, capro espiatorio di tutti i mali. Strano che una persona gravemente depressa insista per continuare a lavorare, pur avendo pronto un “certificato medico” per quel giorno (lo dice la versione ufficiale diffusa dalle autorità statali): in genere i certificati medici si chiedono per giustificare un’assenza quando non si vuole andare a lavorare…
LE FOTO – Basterebbe guardare le foto aeree della zona dei soccorsi in cui sono stati ritrovati i piccoli pezzi dell’aereo in frantumi… manca un unico punto ben identificabile dell’impatto, di cui si parla ma di cui nessuno ha mai mostrato una foto che ne dimostrasse l’esistenza. Non si hanno avuto notizie neppure dei 2 grandi motori a turbine. Da ciò si capisce che l’aereo è chiaramente esploso, o si è disintegrato, in aria prima di cadere al suolo. Se avesse urtato la punta di una montagna, sarebbero rimasti i segni dell’impatto su qualche cima, ma non si hanno avuto evidenze di questo.
Suicidio del co-pilota o esercitazione militare, fatto sta che hanno perso la vita 150 persone. A causa delle leggerezze della Lufthansa o dei soliti abusi di potere americani.
SONDAGGIO

Per 7 lettori su 10 si è trattato di suicidio da parte del co-pilota, non credendo alle voci che stanno circolando su un disastro militare da parte degli americani.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “Tragedia Germanwings: aereo distrutto da americani durante test? Gli indizi che lo dimostrerebbero”

  1. Questa è un'altra strage di quel branco di idioti di militari americani che invece di andare a sperimentare le loro armi del cazzo nel proprio paese rompono i coglioni a noi che già ne abbiamo abbastanza. Per quanto riguarda i nostri politici che ne vuoi sperare. Sono stati vili per l'abbattimento Itavia dell'80 che ha causato oltre ai morti in volo diversi "suicidi" a terra da parte di chi poteva testimoniare, figurati adesso. Non ne parliamo per quanto riguarda quei coglioni di politici francesi e tedeschi che sono diventati leccaculo dei banchieri. Figurati se hanno il coraggio di aprire l'incidente diplomatico. La NATO deve sparire dall'Europa o almeno dall'Italia perché da quanto c'è ha causato più morti di tutte le minacce mondiali messe assieme , dagli incidenti all'uso di sostanze vietate( ricordate le 17 vittime innocenti della funivia del Cermis oltre all'Itavia e a tutti i militari che stanno morendo per l'uranio impoverito).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.