Trading online, come imparare e se conviene

Trading online, come imparare e se conviene

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 14 Novembre 2022

Cos’è il trading online? Come funziona il trading online? Come imparare il trading online?

Sempre più persone nel mondo occidentale si stanno avvicinando al trading online, poiché vedono questa attività un’ottima opportunità per risolvere i loro problemi economici. I quali vanno dalla mancanza assoluta di un lavoro ad uno stipendio troppo basso da dover arrotondare. Non manca però chi sogna di fare la bella vita.

Il trading online è tutt’altro che facile e chi vi dice il contrario vuole solo fregarvi. Proponendovi piattaforme miracolose basate su tecnologie miracolose, che vi chiedono solo in cambio qualche centinaio di euro di deposito per rendervi dei milionari. Tutte frottole!

In questo articolo fornisco una guida completa sul trading online. Sintetica ma efficace, senza troppi giri di parole e tecnicismi.

Trading online cos’è

trading online cos'è

Cos’è il trading online? Chiamato anche con l’acronimo TON, si tratta della possibilità di investire sui mercati finanziari da remoto o in smart working. Quindi tramite il proprio Pc da casa o tramite device mobile ovunque ci si trovi. Il tutto, grazie a delle piattaforme online chiamate broker. Proprio come gli intermediari che un tempo, in giacca e cravatta, si mettevano al telefono cercando di piazzare ordini per i propri clienti. O ne cercavano di nuovi.

Il trading online è iniziato verso la fine degli anni ’80, quando le borse sono diventate telematiche, introducendo l’utilizzo di computer. Ma la vera accelerata è avvenuta con la diffusione dei Pc prima negli anni ’90, e di smartphone e tablet poi nella seconda meta anni 2000.

Trading online come funziona

trading online come funziona

Come funziona il trading online? Come detto, serve iscriversi ad una piattaforma di trading online, o Broker. La quale va scelta in base ai servizi che offre e alle condizioni economiche che prevede (spread e commissioni).

Ma ciò che conta davvero, è che abbiano una licenza per operare. Il che vi metterà a riparo dalle truffe, poiché i broker con licenza hanno una serie di obblighi da rispettare appannaggio dei trader iscritti. In Europa, i paesi membri dell’Ue si rifanno ai dettami dell’ESMA. In Italia, invece, la licenza viene concessa dalla Consob.

Scelto il broker, potrai prima testarlo con un Conto demo (più in avanti vedremo di cosa si tratta). Anche per capire se il trading online fa per te. In questo modo, potrai anche iscriverti rilasciando solo mail e password. Mentre altri dati ti verranno richiesti quando effettuerai il primo deposito e poi ritirerai il primo prelievo.

Il broker ti metterà a disposizione una serie di servizi per aiutarti nella tua attività, mentre gli asset sui quali potrai fare trading sono:

  • azioni
  • indici azionari
  • valute Forex
  • materie prime
  • criptovalute
  • ETF

Potrai investire su di essi tramite i Contract for difference, meglio noti come CFD. Che hanno il grande vantaggio, oltre che di farti investire su di essi senza possederli direttamente, anche di poter investire al rialzo o al ribasso. Quindi, anche nel caso in cui il prezzo dell’asset scenda. Ovviamente, azzeccando la previsione dopo attente analisi tecnica e fondamentale.

La prima ti darà una visione quantitativa del prezzo dell’asset, la seconda quantitativa.

Come imparare a fare trading online: il Conto demo

Cos’è un Conto demo? Si tratta di un conto costituito da denaro virtuale, proprio per consentire all’utente di fare prove senza rischiare il proprio capitale reale (come accade quando opera con un Conto live).

Ma il Conto demo serve anche ai trader più esperti, quando decidono di provare nuove strategie di trading senza rischiare i propri soldi.

Attenzione però: il Conto demo non va usato come fosse un gioco, malgrado la virtualità dei capitali usati. E’ giusto fare qualche azzardo e tentare la sorte, ma non prenderci gusto! Altrimenti rischi di abituarti troppo bene e fare lo stesso quando farai lo stesso. Il conto demo serve ad imparare, non a giocare.

Migliori corsi di trading online

conto demo migliore

Quali sono i migliori corsi di trading online? Anche la formazione sul trading è diventata un’attività professionale ormai. Ma stai attento! Molti corsi che ti propinano sia online sia in aula, sono praticamente inutili perché soprattutto nozionistici. O messi in piedi da trader falliti che cercano di riciclarsi come docenti.

Il mio consiglio è quello di visionare innanzitutto le recensioni di chi li ha già frequentati, cercando di capire quale sia la considerazione di cui godono in giro. Non soffermarti alle recensioni che leggi sul loro sito, perché in genere sono riportate solo le positive o addirittura false (giustamente non possono essere autolesionisti facendosi cattiva pubblicità da soli).

Ma soprattutto, ti consiglio di affidarti ai corsi organizzati dai broker stessi. Poiché un broker ha tutto l’interesse affinché tu impari ad essere un bravo trader. Motivo? Perché dai tuoi guadagni ci guadagna pure lui, tramite spread sui trades e commissioni sui servizi. Pertanto, un trader che si arrende presto o è poco profittevole, è una mancata fonte di guadagno pure per loro.

Sui broker troverai dei webinar, che sono dei seminari che si tengono online (il nome deriva da web e seminar). Nonché dei video on demand caricati sul sito, utilizzabili abbisogna. Puoi anche trovare dei video tutorial fatti tramite Youtube e degli eBook da scaricare.

Potresti anche trovare dei glossari con i termini principali, segnali di trading che ti suggeriscono quando e come investire e dei coach che ti affiancano.

In genere, il materiale formativo è offerto gratuitamente. Potresti dover pagare questi ultimi due servizi, più particolari e personalizzati.

Migliori broker di trading online quali sono

Per esperienza, avendo recensito tante piattaforme di trading, ti suggerirei per convenienza e serietà i seguenti:

  • eToro
  • Trade.com
  • Plus500
  • ForexTB
  • Avatrade
  • IqOption
  • Capital.com
  • Libertex
  • Xm
  • Markets.com

Come avrai notato, non ho inserito alcun link di affiliazione. Sia perché non ne ho, sia perché non te li suggerisco per secondi fini. Inoltre, qualche broker nel tempo potrebbe anche essere peggiorato e non è detto che aggiorni prontamente questo articolo. Quindi, verifica sempre se abbiano ancora regolare licenza per operare. Talvolta, viene tolta in itinere per qualche sopraggiunto comportamento scorretto.

Migliori libri sul trading online

Concludo questa guida completa sul trading online dandoti un altro consiglio, forse un po’ demodé ma sempre valido: leggere un buon libro come approccio iniziale. Di seguito te ne suggerisco alcuni tra i migliori, lasciandoti anche il link su Amazon dove potrai leggere le recensioni degli altri lettori ed eventualmente acquistarli.

A Random Walk Down Wall Street: Burton Malkiel

Un evergreen della letteratura sul trading online, tanto da essere giunto alla sua decima edizione. E non è un caso il suo successo. Questo libro ti dà un’ottima prima lettura se ti stai avvicinando al trading online.

I temi trattati sono:

  • indicizzazione
  • diversificazione del portafoglio titoli
  • tendenze
  • bolle finanziarie
  • il valore della pazienza unito al tempo
  • ecc.

A Random Walk Down Wall Street: Burton Malkiel

The Little Book of Common Sense Investing, di Jack Bogle

Chi ha scritto questo libro è colui che ha fondato The Vanguard Group, la più grande società di gestione patrimoniale al mondo con oltre 3 trilioni di dollari di asset totali gestiti. Il messaggio di fondo di questo volume è: mantenere bassi i costi e investire in indici di mercato a lungo termine. Spiegandoti poi come fare.

The Little Book of Common Sense Investing, di Jack Bogle

How to Make Money in Stocks, di William O’Neil

Siamo al cospetto di uno dei classici di questo autore. Il quale descrive i dettagli del suo sistema CANSLIM per trovare futuri “big winners” nel mercato azionario e come cronometrare entrate e uscite.

Il testo combina analisi fondamentale e tecnica. E costituisce una buona guida per chi sta iniziando adesso.

Market Wizards, di Jack Schwager

Una raccolta di interviste a trader di successo negli anni ’70 / ’80. Le interviste originali di Jack Schwager sono diventate così famose che da allora ha pubblicato altri quattro libri, realizzando di fatto una sorta di saga. Nonché un riassunto delle lezioni essenziali tratte da quasi 50 interviste: The Little Book of Market Wizards (2014).

Market Wizards, di Jack Schwager

Buffett: The Making of an American Capitalist, di Roger Lowenstein

Non possiamo non chiudere questa Top 5 sui migliori manuali di trading senza un libro che parli del mitico “Oracolo di Omaha“. Colui che ha fatto del trading contrarian la sua religione e strategia vincente: Warren Buffet. Questo libro fornisce informazioni sui sui pensieri penetranti, nonché suoi metodi di fare trading. I quali possono condurre ad ottimi profitti. Warren Buffet, oltre ad essere un trader vincente da ormai quasi sessant’anni, è sempre molto disponibile nel fornire suggerimenti e preziosi consigli ai trader in erba.

Buffett: The Making of an American Capitalist, di Roger Lowenstein

Trading online truffa

trading online truffa

Come evitare le truffe nel trading online? Come detto, il trading online sta attirando sempre più persone, molte senza alcuna esperienza e voglia di imparare. Il che sta spingendo molti truffatori ad approfittarne. Realizzando finte piattaforme a mo’ di specchietto per le allodole. Ma come accorgersi delle truffe? E’ più semplice di quanto pensi!

Assenza di una licenza per operare

Come detto, il possesso di una licenza per operare è la prima cosa da vedere di un broker. Se non ne ha alcuna o se ha solo licenze di paesi che in realtà sono paradisi fiscali o paesi poco affidabili, evitali. Se operi in Italia, affidati solo ai broker che hanno il beneplacito della Consob per operare. O comunque una licenza di un paese dell’Unione europea.

Pochi dati su fondatore e team di sviluppo

Spesso queste piattaforme scrivono biografie mirabolanti sul proprio Ceo e team di sviluppatori. Ma di fatto senza fornire link a profili Social o altre possibilità di confutarne la veridicità.

A volte, il nome dei fondatori dei siti truffa cambia col cambiare della lingua del paese. Così come le immagini del profilo sono prese dal web.

Assenza di un indirizzo o indirizzo fasullo della sede

Spesso sul sito delle piattaforme truffa non viene riportato l’indirizzo della sede. Oppure, è un indirizzo falso. Per verificarlo, basta andare su Google Maps e digitarlo. Così vedrete se è vero o meno. E comunque, avere una sede in un paese Ue non significa nulla senza licenza!

Pubblicizzati da Vip…ma a loro insaputa

Spesso potrai leggere di pubblicità di broker su Facebook o su siti di giornali nazionali con tanto di vip. Ritratti in interviste dove parlano in modo entusiastico della piattaforma. E’ tutto falso. Sono palesi screenshot fasulli o video interviste tradotte in modo bugiardo.

Di solito, i vip più utilizzati per queste farse sono:

  • Bill Gates
  • Elon Musk
  • Mark Zuckerberg
  • Flavio Briatore
  • Antonino Cannavacciuolo
  • Marco Baldini
  • Jovanotti
  • Donald Trump

Ecco un tipico esempio di pubblicità truffa:

Sistema di algoritmi automatici capaci di prevedere il mercato

Solitamente, queste piattaforme sbandierano di essere basate su sistemi di algoritmi automatici in grado di prevedere il mercato di qualche millisecondo, con una sicurezza prossima al cento per cento. Non esiste nulla del genere e comunque sarebbe illegale anche se fosse vero.

Come recuperare denaro se truffati?

carte credito foto

Qualora sei cascato in una di queste truffe, purtroppo ti dico subito che difficilmente potrai recuperare i soldi investiti in buona fede. Poiché, come detto, in genere queste piattaforme sono gestite da società con sede in Paradisi fiscali.

Tuttavia, non disperare. Innanzitutto, evita di fidarti di qualcuno che ti telefona dicendoti che ti aiuterà a recuperare i soldi, perché generalmente è gente coinvolta nella truffa. Che vuole succhiare altri tuoi soldi.

Dunque, la prima cosa che devi fare, è denunciare il maltolto alla polizia postale. Poi puoi tentare di contattare la società emittente della carta utilizzata per inviare i fondi al conto sul broker, chiedendogli di restituirti le somme erogate. In genere una Banca o Poste italiane. Ovvero, di eseguire il chargeback, in italiano storno delle somme.

Ti saranno richieste eventuali prove, da inviare via fax, via email, via raccomandata a+r o compilando un form, a seconda dell’istituto di credito. Meglio ancora, se alleghi pure una copia della denuncia. Così da far capire loro che la cosa sia seria.

La Banca si prenderà i suoi tempi per una istruttoria, in genere almeno 2 mesi. Dopodiché ti darà una risposta. Non è detto che la spunterai e in caso di risposta negativa, puoi tentare di recarti da un avvocato accreditato per queste diatribe o di rivolgerti a qualche associazione dei consumatori.

Il trading online conviene?

trading online quanto si guadagna

Giunti alla fine di questa guida completa sul trading online, non posso non darti un ultimo consiglio: il trading online conviene davvero se si hanno dei soldi in più da spendere, che non sottrarrai a cose importanti della tua vita (lo studio dei figli, il pagamento di bollette, l’acquisto di cibo ed abiti) e non provengano da indebitamenti. Dunque, si deve trattare di denaro che puoi permetterti di perdere!

Il trading online conviene poi se sei disposto a formarti costantemente, a non dare nulla per scontato anche quando sei sulla cresta dell’onda. Perché se è vero che alcune leggi ed alcuni fondamenti sono sempre validi, è anche vero che la tecnologia sta rivoluzionando anche questo settore. Come gli strumenti in real time che usiamo ma anche gli asset collegati alle big tech o agli asset digitali come le criptovalute.

Infine, conviene se hai pazienza nell’attendere i risultati e non vuoi affidarti a siti truffa. Che ti propongono delle scorciatoie ma solo per accaparrarsi il tuo denaro!

Trading Bitcoin truffa?

trading bitcoin truffa

Siamo allo stesso discorso fatto per le truffe in generale. L’importante è scegliere gli strumenti giusti, come le criptovalute con regolare licenza per operare.

Un’alternativa sono anche gli Exchange, dove è possibile scambiare le criptovalute con altre criptovalute. O le criptovalute con altre valute FIAT (quelle tradizionali, come Euro, Dollaro, Sterlina inglese, Franco svizzero, Yen giapponese, Renminbi cinese, Dollaro canaese, ecc.).
Il guadagno deriverà dal cambio di prezzo delle criptovalute. Quindi, le acquisteremo quando il prezzo sarà basso per poi attendere il momento giusto per rivenderle ad un prezzo più elevato.

Occhio che gli Exchange sono spesso vittime di attacchi Hacker che prosciugano il conto. Pertanto, vi conviene trasferire periodicamente i soldi sul vostro conto su wallet cosiddetti freddi, proprio perché disconnessi e per questo più sicuri. Come:

  • Wallet cartacei con QR code
  • Software che funzionano offline
  • S-Pen, simili alle pen drive per i file

Quali sono i migliori Exchange di criptovalute?

  • Binance
  • Poloniex
  • Bittrex
  • Kraken
  • CEX.IO
  • Bitstamp

Trading online guadagni

Quanto si guadagna con il trading online? Non è facile dare delle somme precise. Dipende da tante cose. Per esempio:

  1. gli importi investiti
  2. il tempo che dedichi al trading online
  3. la tua fortuna
  4. la tua esperienza
  5. gli asset sui quali decidi di investire
  6. le strategie che hai deciso di adottare
  7. i costi del broker che hai deciso di usare
  8. ecc.

Se vuoi leggere ulteriori approfondimenti sul trading online, ti rimando ai miei articoli sui vari aspetti di questo argomento:

Webeconomia

Trading top

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Una risposta a “Trading online, come imparare e se conviene”

  1. Mi permettete di fare un elenco dei ladri che ci sono nel trading?
    Queste sarebbero le società che si reputano “oneste”.
    Alfa trade IMCtrades Alutrade Markets unlimited Fxgm
    Dubai FXM Trade fx Profitsistem Ainvestiments Herdos
    Ebbene, queste società mi hanno truffato 50.000 Euro,
    purtroppo con la speranza di poter recuperare avevo fiducia di coloro che si impegnavano,
    investivano, risultati se ne vedevano, ma poi alla fine tutto a zero.

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